Filip Stankovic: "Mio papà un esempio per me. Ad Appiano la sua traccia è indelebile"

Filip Stankovic: "Mio papà un esempio per me. Ad Appiano la sua traccia è indelebile"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 22 marzo 2022, 16:50News
di Alessio Del Lungo

Filip Stankovic, portiere del Volendam in prestito dall'Inter, ha parlato del rapporto che ha con suo padre (Dejan Stankovic, ndr) in un'intervista rilasciata a gazzetta.it: "Mio papà per me è un esempio. Da bambino lo guardavo e pensavo: 'Wow, voglio essere come lui'. Avere la sua vita, il suo carattere, la sua voglia. Solo ora mi rendo conto di ciò che è stato. Ad Appiano la sua traccia è indelebile, quando cammini nel centro sportivo si sente che c'è stato".

Quando parlate che le dice?
"Di tenere botta. I primi mesi sono stati tosti, mi sono fatto male alla caviglia alla seconda partita e sono rimasto fuori due mesi. Lui, con un'insolita calma zen, mi ha detto di stare tranquillo: 'Arriverà il tuo momento'. E infatti così è stato: ho parato due rigori e siamo primi in classifica".

Avete lo stesso carattere?
"Sì, ma la storia è diversa. Papà è nato a Belgrado, doveva giocare per vivere e portare il pane a casa, io nasco come il figlio di calciatore. Per alcuni aspetti è stato facile, per altri no. Ricordo i volti di chi diceva 'ecco il figlio di Stankovic, il raccomandato'. Non è mai stato un peso, piuttosto una sfida. 'Ah si? Ora vi faccio vedere io'. L'ho sempre intesa così. Ho dovuto faticare il doppio per prendermi il rispetto che merito, e adesso sono qui. Voglio vincere il campionato".

Cosa rappresentano per lei i nerazzurri?
"Un sentimento. Casa, famiglia. Mio fratello Stefan ha giocato un po’, ma ora ha smesso. Aleksandar, invece, è nelle giovanili. Ha 16 anni e fa il centrocampista. Somiglia a nostro padre. Quando calcia mette le dita come le metteva lui, assurdo".