Buffon contro Acerbi: "Rifiutare la Nazionale è dire no all’Italia, non a Spalletti"

Intervenuto ai microfoni di Rai Sport, Gianluigi Buffon ha espresso con chiarezza la sua posizione sul caso Acerbi, il difensore dell'Inter che ha scelto di non rispondere alla convocazione della Nazionale italiana per gli impegni contro Norvegia e Moldavia. L’ex portiere azzurro, oggi capo delegazione dell’Italia, non ha usato mezzi termini: "Quando un calciatore rifiuta la convocazione, non sta dicendo no a Spalletti, ma a qualcosa di molto più grande: all’Italia".
Buffon ha poi voluto ricordare la natura transitoria dei ruoli dirigenziali e tecnici all’interno della squadra azzurra, ribadendo cosa conta davvero: "Figure come la mia, come quella di Spalletti, o degli allenatori e dirigenti che ci hanno preceduto, sono temporanee. Abbiamo solo per un certo periodo l’onore di rappresentare il Paese, ma ciò che resta è il valore assoluto della maglia azzurra."
Infine, Buffon ha sottolineato con forza quello che per lui è l’unico valore imprescindibile: "La Nazionale. Indossare quella maglia significa rappresentare tutto il nostro movimento. E questo, per chi ama il calcio, non può mai essere messo in secondo piano."
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