Bergomi: "Inter riconoscibile, nel derby non credo che cambierà atteggiamento"

L'ex difensore dell'Inter Beppe Bergomi è intervenuto in collegamento su Sky Sport per commentare il derby di Milano in arrivo domenica sera a San Siro. Queste le sue parole, a cominciare dai suoi ricordi delle tante stracittadine giocate con la maglia nerazzurra; "Ho giocato 44 derby, sarò sempre legato al primo, in Coppa Italia, perché ho segnato il mio primo gol. Vincere o perdere un derby cambiava la settimana e anche un mese. Un po' la soffrivo, la tensione era tanta, poi venivi ripagato quando giocavi e non pensavi a niente. Mi ricordo anche un cross con un gol di Serena in tuffo, tre giorni prima ci aveva eliminati dall'Europa il Bayern Monaco, abbiamo vinto quella partita ed è cominciata la cavalcata dello scudetto dei record"

Sulle possibili mosse tattiche di Chivu: "L'Inter è molto riconoscibile, con Inzaghi e con Chivu sicuramente sta in campo in una determinata maniera. Cristian però ha alzato la linea difensiva e l'aggressione forte nel recupero palla alto è una mossa importante. Ma comporta dei rischi. Come ogni squadra in Serie A l'Inter ha dei piccoli difetti e a volte se attacca alta è difficile coprire tanto campo alle spalle con i difensori che sono più bravi nelle letture che sulla velocità. Affronta un Milan che fa della velocità e delle ripartenze con Pulisic e Leao un punto di forza. Ma non credo che cambierà atteggiamento, tendenzialmente la squadra è quella."

Poi un consiglio a Chivu sul dubbio in difesa tra Acerbi e Bisseck: "Acerbi ha esperienza e letture difensive. Bisseck è più veloce e può coprire meglio in campo. Lo abbiamo visto sul centro destra e da centrale e Chivu non sbaglierà, chiunque scelga. Chi ha più esperienza, chi ha più spensieratezza e velocità. La spensieratezza e la velocità di Bisseck combinate con le caratteristiche di altri giocatori può essere un mix giusto. Ma Acerbi ha anche deciso il derby che ha assegnato la seconda stella all'Inter ed è una partita che conosce bene."