Bastoni: "L'Inter è il mio sogno. Mi vedo a Milano per tanti anni"
Alessandro Bastoni presenta la Supercoppa Italiana con una lunga intervista sul matchday programme dell'Inter, che sfiderà il Milan stasera alle 20 per il primo trofeo stagionale: "L’anno scorso abbiamo alzato il trofeo dopo la sfida contro la Juventus, una partita indimenticabile. È stata una lunga battaglia dal primo all’ultimo minuto. Ma il derby è sempre il derby! Non sarà una partita facile, lo sappiamo, ma noi ce la metteremo tutta per portarlo a casa. Il Milan lo conosciamo bene, è una squadra di qualità ma noi dobbiamo giocare come sappiamo, da Inter, per alzare nuovamente la Coppa e per centrare un risultato che potrebbe dare una spinta anche dal punto di vista emotivo".
Il percorso calcistico di Bastoni
Bastoni parla anche del suo percorso calcistico: "La mia famiglia, i compagni, gli allenatori sono stati tutti fondamentali nel percorso che mi ha portato fino a qui. Le persone che hanno creduto in me, dall'Atalanta a Parma per arrivare all'Inter mi hanno permesso di esprimermi al meglio e di crescere passo dopo passo. Nella vita è stata fondamentale la costanza, il non mollare. Ho avuto un'infanzia diversa da molti miei compagni. Abitando a Cremona e giocando a Bergamo uscivo alle 7 di mattina di casa, andavo a scuola e tornavo alle 9 di sera: la perseveranza e l'impegno sono stati determinanti per diventare il calciatore che sono oggi, Ho trascorso 12 anni a Bergamo nel settore giovanile dell'Atalanta e anche oggi ho un legame forte con la città. A Parma ho sperimentato cosa significhi giocare in Serie A, ho fatto una stagione che mi è servita molto e mi ha permesso di arrivare all'Inter e di giocarmi le mie carte. Milano è la città dove sono e dove mi vedo per molti anni, rappresenta ciò che ho sempre voluto: giocare a San Siro con la maglia dell'Inter".
Momenti di Inter: quell'assist a Barella
Alessandro Bastoni ricorda poi il suo momento preferito nella storia d'amore con l'Inter: "Ho vissuto tanti momenti intensi in campo con la maglia nerazzurra. Uno dei più belli è l'assist per il gol di Barella contro la Juventus. Ricordo la rimessa di Handanovic, io ho portato un po' la palla e ho fatto questo lancio di 40, 50 metri per Barella che poi davanti alla porta ha concluso in rete. E' stato un momento significativo per l'azione in sé che si è conclusa al meglio ma anche perché ci ha aiutato a vincere una partita importante. Idoli? Ho sempre ammirato Sergio Ramos per le qualità tecniche e umane. Tra gli ex nerazzurri mi sarebbe piaciuto sfidare Milito. Il mio posto del cuore? Casa! Viaggiando tanto, quando sono a casa con la famiglia mi sento in pace con il mondo".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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