Esclusiva

Altobelli: "Derby spettacolo. Lautaro? Gli ho detto che è l'unico che può superarmi"

Altobelli: "Derby spettacolo. Lautaro? Gli ho detto che è l'unico che può superarmi"TUTTOmercatoWEB.com
venerdì 19 aprile 2024, 22:57News
di Daniele Najjar

Mancano solo pochi giorni e poi sarà tempo di derby. Un appuntamento con la storia, dato che l'Inter lunedì avrà il primo match point-Scudetto, proprio nella Stracittadina. Contro il Milan tornerà Lautaro Martinez dopo la squalifica, dunque si potrebbero rivedere tutti i titolarissimi in campo.

In esclusiva per la redazione de L'Interista, l'ex attaccante della Beneamata Alessandro Altobelli è intervenuto per dire la sua in merito a questi giorni d'attesa ed anche sul futuro della squadra di Inzaghi.

Come si vive la vigilia di un derby che può valere uno Scudetto?

"Questo è un derby particolare, diverso da tutti. L'Inter vuole vincere anche per diventare Campione d'Italia, proprio contro il Milan. Al contempo i rossoneri non vogliono che i diretti rivali trionfino proprio in questa partita. Sarà quindi una partita spettacolare, come sempre".

Come ci arrivano le due squadre?

"Sono entrambe due squadre forti, magari l'Inter quest'anno ha fatto meglio ed è un poco superiore, ma va sottolineato che sono prima e seconda in classifica. Insomma, è bello vedere le due milanesi che si contendono queste posizioni, con Milano come capitale del calcio italiano".

Dalla sponda nerazzurra del Naviglio, la carica intorno a questo appuntamento rischia di divenire eccessiva, considerando che si parla di questo appuntamento da tanto tempo?

"No e vi spiego perché: nell'Inter intesa come società, dirigenza, staff tecnico e giocatori io vedo una tranquillità estrema. L'Inter ha 83 punti d'altronde e la seconda è lontana a 69, il campionato non è in discussione e c'è la giusta tranquillità nel preparare bene l'appuntamento, con la consapevolezza che qualunque cosa succeda andrà bene. E' una partita che vale tanto, ma comunque vada non comprometterà nulla".

Quanti gol avrebbe fatto lei in questa Inter così votata all'attacco?

"Beh, ne ho fatti abbastanza nel periodo in cui c'era vita dura per noi attaccanti (ride, n.d.r.). C'erano tanti difensori bravi ed in generale si giocava in modo molto più prudente. Mi va bene quello che ho fatto e che ancora oggi quando uno guarda l'Inter legge Meazza e poi me, a 209 gol".

Non sarebbe geloso se un giorno Lautaro superasse anche lei?

"Una volta ci siamo trovati a parlare ad una cena e io gli ho detto: "Sei l'unico che possa superarmi". Gliene mancano quasi un centinaio, ma è giovane e ce la può fare".

Dopo una stagione straordinaria, quanta voglia pensa che abbia il Toro di decidere questo derby, considerando che non segna da qualche giornata?

"Tanta, conoscendolo. Ma è il capocannoniere in questo momento con 23 reti: non ha tutta questa necessità di fare gol, l'Inter è più importante e gli interisti gli vogliono bene comunque, perché conta anche l'impegno che uno ci mette. E lui di impegno ce ne mette davvero tanto. E' il capitano che si rispecchia nei valori di questa società, quindi che segni o no poco cambia da questo punto di vista".

Inzaghi è l'uomo attorno al quale continuare a costruire, considerando dove ha portato l'Inter nel periodo post-Conte?

"Assolutamente, da quando è arrivato ha sempre fatto bene, ha sempre vinto e poi ha sorpreso tutti. Quest'anno non è che sia solo primo in classifica, ma ci è arrivato in un certo modo, vincendo più di tutti sia in casa che fuori, segnando di più, prendendo meno gol, giocando in un certo modo. Logicamente i meriti sono anche di calciatori e società, ma ci vuole anche un tecnico che sappia gestire il tutto".

Taremi, Zielinski: l'Inter partirà nel prossimo mercato con due colpi già fatti. Si aspetta che l'Inter possa lavorare anche su altro?

"Ancora una volta la dirigenza nerazzurra si è dimostrata all'altezza della situazione lavorando con largo anticipo per portare a casa due ottimi giocatori a parametro zero. Marotta ed Ausilio sanno di non avere risorse di un certo tipo a disposizione, ma sanno esattamente come muoversi per rinforzare comunque l'Inter. Tanto di cappello".