Acerbi o Bisseck? Indeciso tra esperienza e mobilità, Chivu riflette sul 'fattore Leao'

Se i braccetti sono già stati definiti, con Alessandro Bastoni che agirà a sinistra e Manuel Akanji che lo farà a destra, Cristian Chivu deve ancora effettuare l'ultima scelta in merito alla composizione della retroguardia da schierare contro il Milan nel primo derby stagionale in programma stasera 23 novembre.

A contendersi la partenza dai blocchi sono Yann Bisseck e Francesco Acerbi, ciascuno con delle caratteristiche favorevoli che mettono "in difficoltà" il tecnico rumeno rispetto alla decisione da effettuare. Il tedesco potrebbe essere premiato per la maggior velocità di cui è in possesso e la mobilità che gli consente di essere maggiormente abile nel difendere tanto campo alle proprie spalle. L'italiano, invece, spicca per la sua esperienza e la maggior affidabilità che gli si attribuisce in via tradizionale, considerato il ruolo da lui rivestito in tanti successi conseguiti dall'Inter nelle ultime stagioni.

Un fattore che potrebbe incidere sulla scelta definitiva di Chivu è quello rappresentato dall'impiego di Rafael Leao nel ruolo di attaccante centrale, accanto a Cristian Pulisic. L'assenza di punti di riferimento, conseguenza delle caratteristiche di mobilità e duttilità che connotano il profilo del portoghese, pone il tecnico rumeno dinanzi a un grande interrogativo: affidarsi all'esperienza di Acerbi o puntare sulla reattività in campo largo da parte di Bisseck? La scelta dipenderà da un bilanciamento dei valori in gioco, all'esito del quale prevarrà il calciatore ritenuto maggiormente adeguato a contenere la spinta offensiva avversaria.