Zhang trova la quadra per il rifinanziamento: accordo con Pimco, i dettagli

L'accordo col fondo statunitense Pimco per il rifinanziamento del debito di Zhang con Oaktree è ad un passo. Lo conferma anche la Gazzetta dello Sport, che parla di ufficialità in arrivo entro tre settimane. Per la Rosea la cifra del rifinanziamento ammonta a circa 400 milioni di euro, che verranno suddivisi in tre anni. Così Steven Zhang, che domani sarà presente al GP della Cina a Shanghai dopo l'invito della F1 (nella persona di Stefano Domenicali), si terrà l'Inter senza dover rincorrere le scadenze con Oaktree e/o rischiare l'escussione del pegno il prossimo 20 maggio. Una mossa astuta che consentirà all'attuale proprietà di proseguire alla guida del club nerazzurro. 

Ma per quale motivo si è arrivati, sostanzialmente, alla rottura con Oaktree? La proprietà nerazzurra, svela la Rosea, ha lavorato per settimane e mesi al potenziale riscadenziamento col fondo statunitense, che però si è irrigidito dopo le notizie riguardanti il debito con China Construction Bank. Oaktree avrebbe detto sì allo spostamento della scadenza solo aumentando i tassi d'interesse ben oltre il 12% e solo con un rifinanziamento che facesse da ponte verso la cessione del club: quindi un rinnovo annuale, al massimo biennale. Condizioni che Zhang non ha accettato: coi 400mln da Pimco salderà il debito con Oaktree e allungherà i suoi orizzonti, tenendosi l'Inter almeno fino al 2027. Poi si vedrà.