Mourinho agita la vigilia di Inter-Roma: "Lukaku dall'Inter alla Roma è un dramma. Calha dal Milan all'Inter una meraviglia..."

I mind games di José Mourinho, abilissimo ad infiammare l'ambiente in vista delle sfide-chiave, colpiscono anche l'Inter e la vigilia della sfida di domenica contro la Roma. Il tecnico lusitano prova a caricare di pressione i nerazzurri  e si infiamma nella conferenza stampa che precede il match con lo Slavia Praga, che si trasforma in un autentico show: "Espulso per saltare l'Inter? Ho ascoltato cose che solo gli idioti possono dire, mi dispiace non essere coi miei giocatori. Se merito o no la squalifica non lo so, ma deve essere uguale per tutti. Ho visto altri allenatori fare lo stesso gesto che ho fatto io, altri anche peggio, ma per me è sempre la stessa storia. Scudetto? L'Inter è una squadra fortissima, fortissima, secondo me deve vincere il campionato con 20 punti di vantaggio. Loro hanno tanti giocatori bravissimi, noi non abbiamo questo privilegio".

Mou si sposta poi sulle pressioni intorno a Romelu Lukaku, tirando un missile contro i discorsi riguardanti il "tradimento" di Big Rom ai danni dell'Inter: "Non sapevo che Lukaku era così importante a Milano, non lo sapevo... perché quello che ha fatto a Milano, ha vinto uno scudetto e due coppe, lo hanno fatto duecento giocatori nella storia dell'Inter. Non pensavo fosse così importante per loro. Lukaku è andato dall'Inter alla Roma ed è un dramma, Calhanoglu è andato dal Milan all'Inter ed è una meraviglia. Cannavaro dall'Inter alla Juve no problem, Vieri dall'Inter al Milan no problem, Lukaku dall'Inter alla Roma è un problema. Non pensavo fosse così importante, per me è una sorpresa". 

Parole che sicuramente scalderanno la vigilia della sfida e potrebbero ricevere una risposta ufficiale dall'Inter o da Simone Inzaghi. Intanto Mou si avvia a giocare contro lo Slavia e pensa all'Inter: Lukaku sarà titolare, riposo per Spinazzola e Belotti. Potrebbero esserci altri cambi, così da preservare le energie per un big match fondamentale nella rincorsa della Roma all'Europa.