Lautaro ritrova il gol e il sorriso: "Quando San Siro urla il mio nome, vengono i brividi"

Lautaro ritrova il gol e il sorriso: "Quando San Siro urla il mio nome, vengono i brividi"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 01:00I fatti del giorno
di Alessandra Stefanelli

Lautaro Martinez è tornato a ruggire. Dopo qualche settimana di digiuno in campionato, il capitano dell’Inter ha ritrovato il gol - e con esso il sorriso - in due partite decisive: prima la rete in Champions League contro il Kairat Almaty, poi il capolavoro che ha aperto la strada al successo nerazzurro contro la Lazio. Due lampi in quattro giorni che hanno restituito al Toro la fiducia e l’energia dei momenti migliori.

A San Siro, Lautaro ha impiegato appena due minuti per sbloccare la gara: un tocco d’esterno preciso, chirurgico, che ha spiazzato Provedel e fatto esplodere lo stadio. “Volevo tirare in porta. Sono arrivato con il passo un po’ lungo, ma l’importante è che il gol sia servito per aprire il risultato”, ha raccontato l’argentino ai microfoni di DAZN, con il consueto mix di lucidità e umiltà.

Un gol pesante, non solo per il risultato, ma per ciò che rappresenta. Dopo un piccolo periodo di appannamento, il numero 10 nerazzurro ha ritrovato la freddezza e la serenità che lo contraddistinguono. E lo ha fatto anche grazie al calore del pubblico di San Siro: “Ringrazio tutta la gente che viene allo stadio e ci dà supporto ogni partita. Tutti i gol si festeggiano in modo speciale: quando la squadra vince e questo popolo urla il tuo nome, vengono i brividi, sempre, fin dalla prima volta”.

E a chi gli fa notare che da quando Chivu ha parlato del suo sorriso non smette più di segnare, il Toro risponde con ironia: “Sono sempre lo stesso. Sono serio, ma quando devo sorridere sorrido. Sono così”.