Miranda: "All'Inter Spalletti ha imposto la paura. Niente da dire come allenatore, ma come uomo..."
Joao Miranda, ex difensore di Inter e Atletico Madrid ha rilasciato un'intervista a Gazzetta.it a proposito della sfida di questa sera. Le sue parole sul passato nerazzurro: "Appena arrivato, nel 2015, uno degli assistenti di Mancini mi disse che avrei dovuto migliorare molto a livello difensivo. Io rimasi un po’ così, in fondo qualcosina avevo fatto… ma aveva ragione. La Serie A mi ha completato".
Nel 2018 disse: “Io sono il miglior difensore della Serie A”. Conferma?
"Certo, lo ero. La mia storia parla per me".
Giocherebbe sia nell’Inter sia nell’Atletico di oggi?
"Sì. Il miglior Miranda sarebbe titolare in tutti e due i club. I nerazzurri hanno tre centrali fortissimi, ma il mio preferito è Bastoni: veloce, tecnico. Mi somiglia".
All’Inter avrebbe potuto dare di più?
"Dipende dai punti di vista, ma in generale penso di sì. Con Mancini, De Boer e Pioli ero titolare, poi è arrivato Spalletti. Uno che ha imposto la paura".
In che senso, la paura?
"Come allenatore niente da dire: un vincente. Ha riportato l’Inter in Champions e ha gettato le basi per il futuro, ma come uomo… lasciamo stare. Il peggior allenatore avuto in Italia in tal senso. Mancini è stato un gentleman, De Boer non è stato capito. Ma Spalletti viveva col terrore che qualcuno parlasse male di lui. Se ci fa caso sono pochi i calciatori ad aver avuto buoni rapporti con lui".
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