Una bella Inter sgonfia una settimana di polemiche sterili e forzate, ora la Supercoppa

Una bella Inter sgonfia una settimana di polemiche sterili e forzate, ora la SupercoppaTUTTOmercatoWEB.com
domenica 14 gennaio 2024, 20:26Editoriale
di Gabriele Borzillo

Una settimana di polemiche - alcune sterili e inutili, quasi forzose e forzate, gonfiate a dismisura alla ricerca del cavillo senza analizzare i novanta minuti, il fallo su Arna versione balneare ma pur sempre fallo o il rigore per tocchetto impercettibile al novantasettesimo al Meazza, novantasettesimo e non nono, per non parlare di giudizi affrettati e un filo esagerati, ho sentito sulla televisione di stato l’errore più grave nella storia del VAR, caspiterina - soffiata via in novanta minuti più un paio di recupero che meglio andarsi a fare una doccia calda a un certo punto, soprattutto quando ormai la partita non ha più niente da dire nel vero senso del pensiero e ieri sera senso, siamo onesti, non ce n’era proprio.

È una bella Inter, a tratti più che bella, facciamo spettacolare, rende meglio l’idea. Il Monza, personalmente mi era capitato di seguirlo qualche volta in questa stagione e ho sempre apprezzato i brianzoli per qualità di gioco e costanza di rendimento, è sembrato più uno sparring partner poco concreto, preoccupato di non prenderne troppe invece del pugile accorto che mi aspettavo, attento a cercare il colpo della domenica, la sventola che ti stordisce mandandoti al tappeto. Ma, onesti, sgombriamo il cielo da qualsiasi genere di velatura: non è stato il Monza a giocare male, sfatiamo questa roba che se uno perde tanto a poco ha giocato male. È stata l’Inter a giocare bene bene, a tratti strabene, a tratti offrendo un calcio superiore alla media, arrivando pericolosamente in zona gol quattro dicansi quattro volte nei primi dieci minuti. Tanto per mettere le cose in chiaro fin da subito, tanto per dare un calcio alla presunta stanchezza, crisetta, qualunque cosa finisca in etta va benissimo. Lancia in resta dicevano i cavalieri medioevali, e via alla giostra.

I nerazzurri si sono lanciati fin da principio nella metà campo monzese e gli uomini di Palladino non ci hanno capito più nulla, presi da destra, da sinistra, dal centro. Il pericolo arrivava da ovunque e, con un filo di cinismo maggiore, al ventesimo del primo tempo l’Inter avrebbe potuto godere di un vantaggio tale da ritenere chiusa la partita. Poi qualche disattenzione, un gol annullato di culo, mai frase fu più azzeccata, dal VAR ai brianzoli e, per il resto, accademia, totale controllo della gara, sfruttamento intelligente della rosa, condizione fisica clamorosa almeno per una sessantina di minuti, che va bene così, siamo a inizio gennaio e c’è tutto un girone di ritorno da giocare.

Sì, insomma, chi si aspettava una squadra balbettante e timorosa, lenta e sonnecchiante sarà rimasto deluso: Lautaro e compagni hanno offerto una prestazione da top, una reazione di carattere alle polemiche settimanali. Raccontate di Marotta League, favori, VAR, rigori,  fuorigioco, tutto il campionario insomma. Se i risultati sono questi beh, invito nella prosecuzione della letteratura completa. L’Inter, i suoi giocatori, il suo allenatore, hanno risposto come si conviene: coi fatti, sul campo, non con le parole spesso buttate nel mucchio delle cose da dire per fare caciara.

Ora largo alla Supercoppa: visto che ci tocca sorbendoci migliaia di chilometri per intascare quattro soldi, tristezza portami via, andiamo a giocare per vincere.

Alla prossima, avanti l’Effecì.