Il Sassuolo sarà pure una maledizione, ma l'Inter ha deluso. Bisogna cacciar via i fantasmi della scorsa stagione
Il Sassuolo sarà pure una maledizione (ogni volta che arriva a San Siro sono sempre guai). Due partite clamorose in tre giorni contro Juventus e Inter e due vittorie clamorose. Loro hanno meritato di vincere, ma gli errori non sono mancati da parte di un'Inter stanca, troppo sulle gambe al primo tour de force. Un colpo a vuoto sarebbe dovuto arrivare prima o poi, soprattutto quando giochi ogni tre giorni: l'Inter però ha deluso, forse in quell'atteggiamento nel secondo tempo che ha fatto rivivere a molti quanto accaduto nella scorsa stagione, quei fantasmi che sembravano essere rinchiusi nel cassetto dopo le cinque vittorie consecutive.
L'Inter ha sbagliato un po' tutto. Nel secondo tempo ci sono stati dieci minuti di blackout, quanto è bastato per far segnare due gol a un Sassuolo avvelenato. Quel che è ha colpito, in negativo, è stata la mancata reazione, scomposta e poco ragionata: lo ha confermato lo stesso Inzaghi, nell'ultima mezz'ora è mancata la gamba, ma anche la testa. Un peccato visto che una sconfitta simile, quando si gioca ogni tre giorni, rischia di essere più che fastidiosa. L'Inter ha confermato di essere Lautaro dipendente, quando l'argentino gira troppo a vuoto rischia di trascinarsi giù tutta la squadra. Ma difficile trovare un colpevole, tutti hanno reso sotto le proprie possibilità: una sconfitta quasi chiamata dopo un primo tempo dominato. Per il momento può andare bene così.
L'Inter sicuramente deve ripartire perché nel giro di 48 ore sarà necessario ritornare con la testa al campo, un campo per niente semplice: sabato, a Salerno, non servirà vincere, ma convincere e allontanare il più possibile quei fantasmi che spesso apparivano nella scorsa stagione dopo una netta superiorità. Niente drammi, è vero (sarebbe troppo controproducente), ma l'Inter non deve perdere la forza mentale, quella capacità di dominare il gioco. E dovrebbe pure imparare a strappare punti quando le cose non girano nel modo giusto.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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