L'Inter non vuole sbagliare sul fronte difensore. Un criterio fondamentale ne orienta l'azione
L'Inter interverrà in difesa nella prossima sessione estiva di mercato. Sia Francesco Acerbi sia Stefan De Vrij potrebbero lasciare la compagine nerazzurra al termine di questa stagione - soprattutto il primo - con la dirigenza che ha intenzione di non badare a spese per rinforzare in maniera sostanziale la sua retroguardia.
Non è un caso, dunque, che i nomi contemplati dalla società meneghina siano quelli di calciatori dotati di grande esperienza, in grado di incidere a stretto giro nel proprio nuovo Club. L'esempio di Manuel Akanji è lampante: quando si investe per un giocatore di alto profilo, vincente e carismatico, il processo di adattamento è molto più rapido e agevole. Per questo motivo, a maggior ragione perché l'esigenza è quella di individuare il centrale della difesa nerazzurra, l'Inter sa di non potersi permettere di affidarsi a scommesse.
Come ribadito da tempo da L'Interista, per sostituire calciatori come Acerbi e De Vrij, le figure addette al mercato guardano a profili come quelli di Dayot Upamecano e Marc Guehi - cui si è aggiunto anche il nome di Ezri Konsa - ossia di giocatori pienamente compatibili con il tipo ideale prefigurato dalla società nerazzurra. Ingaggiare maestri della difesa come il francese o uno dei due inglesi sarebbe un segnale importante per il presente e il futuro, a testimonianza delle ambizioni attuali e non solo dell'Inter.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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