Inter, chi è Bento? Dal debutto a sorpresa all'esplosione definitiva, tutto sull'erede di Julio Cesar
La notizia è stata rilanciata nella giornata odierna da Tuttosport: l'Inter non è così sicura di confermare Emil Audero per il 2024/25 e starebbe cercando un secondo portiere da affiancare a Yann Sommer. Oltre ai nomi di Alex Meret (Napoli) e Stefano Turati (Frosinone, ma di proprietà del Sassuolo), i nerazzurri sarebbero tornati su un vecchio pallino. Si tratta di Bento, estremo difensore 24enne dell'Athletico Paranaense. Ma chi è Bento, e perché ha "sedotto" gli scout interisti? Scopriamolo insieme.
Galeotto un cluster-COVID: così l'Athletico Paranaense scoprì Bento
Bento Matheus Krepski non può certamente dire di essere stato sfortunato, nella sua carriera. La sua carriera ha infatti vissuto un'autentica sliding door nel novembre del 2020, dopo anni e anni nelle giovanili del "suo" Athletico Paranaense. Succede che il Furaçao debba giocare gli ottavi di finale nella Copa Libertadores di quell'anno - sospesa per il COVID e ripresa dopo l'estate com'era successo col calcio in Europa (la finale si giocò nel gennaio 2021, ndr) - ma si trovi senza portieri per la sfida. Un enorme cluster-COVID, quando ancora i vaccini e la prevenzione erano molto sui generis in Sudamerica, lascia infatti l'Athletico-PR con una decina di giocatori ai box, tra cui figurano i tre estremi difensori della prima squadra.
Per loro fortuna, la CONMEBOL ha ampliato (solo per quell'anno) le liste per la Libertadores a 50 giocatori e il club ha inserito cinque portieri. Qui emerge Bento, che a quel tempo è il titolare della squadra B e il quarto portiere della rosa. Un talento in rampa di lancio che si ritrova catapultato dai campi polverosi delle giovanili e della Copinha U-20 al Monumental. Il giovane estremo difensore non sfigura, nonostante l'eliminazione: trova delle interessanti parate e tiene in vita i suoi, che vanno ko per 1-0 in Argentina e sfiorano la rimonta al ritorno (1-1). Bento ha il tempo di debuttare anche nel Brasileirao, poi torna nei ranghi delle giovanili. Il titolare è Santos e per lui, che nel 2021 diventerà il secondo portiere, ci sono giusto una decina di presenze.
Santos saluta, Bento è titolare: tutto sulla sua esplosione. Ecco perché lo vuole l'Inter, con un assist dai "documenti"
L'altra sliding door della carriera di Bento avviene nell'inverno che porta alla stagione seguente: il Flamengo acquista Santos come secondo d'esperienza e l'Athletico-PR perde il suo titolare. A quel punto la scelta è ovvia: si promuove Bento, che diventa un fattore nel Brasileirao e in Libertadores. Ci sono le sue mani nel cammino che porta il Furaçao fino alla finalissima persa col Flamengo, a suon di parate e ottimi interventi. Bento è un portiere moderno. capace d'impostare coi piedi e molto reattivo, al punto che viene paragonato a un altro estremo difensore passato dall'Inter. Nientemeno che Julio Cesar, del quale secondo molti osservatori sarebbe l'erede a livello tecnico e caratteriale. Il 2022 è l'annata della consacrazione, con 19 reti inviolate, mentre il 2023 è quello della conferma. Bento effettua un altro step di crescita ed è il leader di un Athletico Paranaense che vive un'annata di transizione: gioca la bellezza di sessanta gare stagionali, nelle quali spesso risulta decisivo per salvare i suoi, attualmente ottavi e in corsa per l'ultimo posto nella Copa Libertadores 2024.
Iniziano ad arrivare gli osservatori, perché Bento gioca sempre meglio e colleziona 21 reti inviolate: Benfica e Inter provano a muoversi nella sessione estiva, ma l'Athletico-PR è irremovibile. Il suo portiere non si muove fino all'estate 2024, con l'ok del giocatore, che intanto diventa il terzo portiere della Seleçao alle spalle di Alisson ed Ederson. Ora i tempi sono maturi, con una valutazione di 15-20mln per il miglior portiere del Brasileirao per rendimento e prospettive. Bento ha soli 24 anni e può crescere moltissimo in Europa, nella posizione e nel gioco coi piedi: ad oggi è tutt'altro che un prodotto finito, ma ha già stregato gli osservatori dell'Inter e Ausilio. Chissà che non sia lui la nuova alternativa a Sommer, forte di un aiuto "documentale": Bento Matheus Krepski ha infatti il passaporto italiano e non andrebbe ad occupare uno slot da extracomunitario.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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