BAR ZILLO - Le contropagelle: Perisic campione, ma Inzaghi gestisce male i cambi
HANDANOVIC: gran parata nel primo tempo. Rovina tutto con la ripresa. Lento. 5
SKRINIAR: pochino ma non ha particolari demeriti. Sufficiente, nient’altro. 6
DE VRIJ: male, davvero molto male. Non dà più sicurezza né garanzie. Forse è stanco mentalmente. Da panchinare. 4
BASTONI: non è il solito, non si propone, attende senza attaccare. Difensivista. 5,5
dal 82° DARMIAN: senza voto
DUMFRIES: per fortuna il problema doveva essere lui. Aveghen (in milanese averne). 6,5
BARELLA: meglio dell’amico Brozo, cerca anche il gol da lontano. Ma è lontano anche lui dalla miglior condizione. Intermittente. 6
BROZOVIC: meno efficace di sempre, gigioneggia senza un perché. Infruttuoso. 5,5
dal 82° VECINO: senza voto
CALHANOGLU: ispiratissimo. Sostituito per le solite menate sulle ammonizioni. Benebravosettepiù. 7
dal 73° VIDAL: combina poco, che niente pare brutto. A spasso sul campo. 5
PERISIC: chiede il cambio dopo aver stradominato la fascia. Campione. 7,5
dal 70° DIMARCO: no, non è ancora l’alternativa di Ivan. Intimidito. 5
DZEKO: assente ingiustificato. 4,5
LAUTARO: inizia correndo ma entra in riserva quasi subito. Ogni tanto si può anche rinunciare a partite della propria nazionale, soprattutto quando ai mondiali sei già qualificato. 4
dal 70° SANCHEZ: senza grinta e senza nerbo. Usa il fioretto, cerca di farlo perlomeno, quando c’è da prendere lo spadone. 4,5
SIMONE INZAGHI: gestisce male cambi (non quello di Perisic chiesto dal ragazzo) e partita. La legge male e, a conti fatti, non è concepibile l’ennesimo secondo tempo giocato aspettando gli altri. A volte il giochino riesce, altre no. Stavolta no, per esempio. 4
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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