BAR ZILLO - L'inutile dilanio nerazzurro dopo una vittoria

BAR ZILLO - L'inutile dilanio nerazzurro dopo una vittoriaTUTTOmercatoWEB.com
martedì 7 marzo 2023, 17:34Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Ci sono cose difficili da comprendere nel fantastico mondo pallonaro, tante cose per essere precisi. Quella che però fatico maggiormente a capire è il dilanio seguente una vittoria. Cioè, mi sta bene la critica quando costruttiva, dire o scrivere cacciate tizio o caio senza proporre nulla di diverso è esercizio quanto mai noioso e inutile, non porta a niente, non offre spunti né di riflessione né, tantomeno, dibattito. E non si tratta di essere schierati da una parte o dall’altra della fantasiosa barricata, non ha molto senso stare con o contro tizio o caio: il bene comune, per quanto si stia ovviamente chiacchierando di pallone, non di massimi sistemi della vita né, per restare al passo col periodo storico, del bosone di Higgs, nel nostro caso è l’Inter. La squadra per la quale facciamo il tifo, ci incazziamo, ridiamo, gioiamo, piangiamo: ma sempre di pallone parliamo. Personalmente, sottolineo il fatto di parlare per me, non sono stato molto tenero con Simone Inzaghi in questa stagione. L’ho difeso parecchio quella passata, sbarcato a Milano con squadra oggettivamente indebolita ha perso sì lo scudetto, peccati di gioventù, vincendo comunque due trofei, mica i fichi secchi, che poi perché si usi a sproposito il fico secco, che adoro, non l’ho ancora capito, tendo a far più fatica durante questa, con ogni probabilità mi aspettavo un salto in avanti, una crescita in termini di gioco e punti, che non ho visto, lo dico e lo scrivo sinceramente.

Però, riferendomi nello specifico alla partita di domenica tardo pomeriggio, non ho visto errori o orrori nella preparazione e svolgimento del problema Lecce. Novanta minuti più recupero senza trepidazione alcuna, novanta minuti più recupero di relax, non ricordo da quanto tempo non capitava. O, meglio, lo ricordo benissimo, dai due derby di qualche settimana fa: ma, nel frattempo, l’Inter è riuscita nell’impresa di giocare svogliata, distratta e sfilacciata quattro partite che, se affrontate col piglio dell’altro giorno, forse ci avrebbero portato gioie anziché dolori. Di sicuro una classifica più rasserenante, senza il fiato del gruppone sul collo. Quindi, se parliamo di tattica e modo di stare in campo, Inzaghi è ampiamente promosso. Certo, poi passiamo al capitolo sostituzioni e fatico a spiegarmi il senso di alcuni cambi. La motivazione. Mi piacerebbe chiederlo a Simone: chissà, forse un giorno…nel frattempo inutile dilaniarci. La squadra è in lotta per tutto, tranne il campionato direi. In questo momento si sta vicini ai ragazzi, compreso chi li dirige: che va criticato quando è giusto, non a prescindere.

Alla prossima.