BAR ZILLO - Giochiamo a fare l'Inter di coppa

BAR ZILLO - Giochiamo a fare l'Inter di coppaTUTTOmercatoWEB.com
martedì 11 aprile 2023, 17:57Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Finalmente ci siamo. Finalmente si gioca. Finalmente torna la Champions, proprio quella che ci ha regalato gioie e sorrisi, nulla a che vedere con le tristezze esasperanti del campionato, uno dei peggiori in assoluto degli ultimi anni e non vedo l’ora finisca, detto in tutta sincerità. Si gioca al da Luz di fronte a 65.000 tifosi che hanno preso d’assalto le vie d’accesso all’acquisto dei biglietti fin da subito, fin dal secondo dopo il sorteggio. Perché questa partita, che è stata un classico del calcio mondiale negli anni Sessanta, e per mondiale intendo mondiale davvero, parte da una base di equilibrio in grado di far sognare una tifoseria o l’altra. Provo a sbilanciarmi, al netto di questioni tifoidee che metterei da parte: il Benfica attuale è una squadra con la esse maiuscola, molto più forte e completa del Porto appena eliminato. Gioca, rispetto ai connazionali, un calcio completamente diverso, fatto di velocità, accelerazioni improvvise, coralità di manovra, tasso tecnico elevato. Magari i nostri avversari non potranno contare sul fuoriclasse assoluto ma, di certo, vantano tra le loro fila calciatori in grado di dare del tu al pallone, in grado di creare pericoli da un momento all’altro, spesso senza quella tiritera di passaggi, passaggini e passaggetti che il menù lusitano offre di buon grado.

Poi ci siamo noi. Con i nostri tremiti da campionato, le nostre inspiegabili paure, gli sbandamenti senza senso, i balbettii che, attualmente, ci lasciano fuori dall’Europa dei grandi. Oggi come oggi, martedì 11 aprile 2023, siamo quinti e, dovessero essere restituiti dei punti in altri lidi, sesti: una roba da Nightmare, una sceneggiatura sapiente orchestrata da Freddie Krueger di persona personalmente. Però, tendo a ribadirlo, l’Inter vista in coppa non è manco la lontana parente di quella balbettante da trasferta, vedi Spezia, Salerno, Bologna, Monza, aggiungetecene Voi altre con tutto il rispetto dovuto alle squadre appena nominate, esclusivamente perché ultime affrontate in ordine cronologico, circa. L’Inter di coppa è quella che ha giocato più e meglio del Barcellona al Nou Camp, quella di Monaco di Baviera con discreto turnover, allorquando abbiamo scoperto che a calcio si può giocare anche con le mani, dipende da chi dirige, quella di Oporto laddove la memoria ci porta al minuto di follia facendoci scordare gli altri novantatré con due tiri due effettuati dai Dragoni.

Dovremo essere un corpo unico. Compatti, cattivi, concentrati. Un gruppo. Un tutt’uno, dove chiunque aiuta il compagno, senza mollare di un centimetro, senza braccia a penzoloni, senza scenette isteriche.

Perché questi dovremo essere. Perché siamo l’Inter.

Alla prossima.