Caso Juventus, i Pm durissimi: "Contesto criminale di allarmante gravità"
“Un contesto criminale di allarmante gravità, essendosi di fronte a condotte illecite, reiterate e protratte nel tempo, per ben tre esercizi, di indubbio spessore ponderale”. Così la Procura di Torino descrive l’operato finanziario della Juventus, al centro di una maxi indagine che coinvolge i vertici societari.
I Pm lo hanno scritto nella richiesta per l’applicazione delle misure interdittive nei confronti dei tredici indagati, richiesta poi negata dal Gip che non ne ha ravvisato i presupposti. In particolare, i Pm scrivono: “I reati analizzati (…) per le modalità effettive di realizzazione, delineano un’elevata pericolosità soggettiva dei rei, rendendo innegabilmente concreto il pericolo che gli stessi, qualora si presenti l’occasione, continuino a delinquere”.
Inoltre, nelle carte ci sono anche gli “impegni morali che si sono rivelati essere scritture private sottoscritte tra i vertici societari” nonché “la presenza di una autentica contabilita’ in nero con riguardo ai rapporti con gli agenti sportivi”, nel mirino dei magistrati torinesi che indagano sulle irregolarità finanziarie della Juventus. “Circostanze tutte – spiegano comunque gli inquirenti – che dovranno essere oggetto di necessario approfondimento”.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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