Benfica, Schmidt in conferenza: "L'Inter è una delle migliori d'Europa, vogliamo dimostrare di poterla battere"

Nella conferenza stampa che precede Benfica-Inter, il tecnico dei portoghesi Roger Schmidt commenta così l'avvicinamento alla sfida: "Ci aspetta un'Inter diversa dall'andata? Non sapremo quale sarà il loro approccio dopo aver conquistato gli ottavi, ma sappiamo che giocheranno per vincere. C'è una enorme differenza tra qualificarsi come prima o seconda del gruppo, l'abbiamo sperimentato l'anno scorso in prima persona. Hanno grandi obiettivi e sono una squadra estremamente ambiziosa, ma noi giocheremo solo per noi stessi. Non siamo felici della nostra Champions League, abbiamo la chance di vincere una grande partita contro l'Inter e vogliamo provarci. Siamo già eliminati, ma la vittoria è il nostro obiettivo. Per me i nerazzurri sono una delle migliori squadre d'Europa, lo erano già l'anno scorso e quest'anno sembrano ancora più forti. Credo che possano ripetere il percorso della scorsa stagione. Noi stiamo crescendo. Abbiamo battuto lo Sporting e ci siamo ben comportati in coppa. C'è fiducia, vogliamo fare bene domani".
Il calo del vostro rendimento in Europa è dovuto solo alle partenze di Grimaldo e Gonçalo Ramos?
"Abbiamo perso anche Enzo Fernandez, non dimenticatelo. Ci hanno lasciato delle pedine importanti e i nuovi giocatori non hanno avuto molto tempo per integrarsi, visto che molti di loro sono arrivati nel mese di agosto. Se a questo aggiungiamo gli infortuni e un pizzico di sfortuna, che si è vista perdendo un giocatore dopo otto minuti col Salisburgo per l'espulsione di Antonio Silva, tutto diventa difficile. In Champions League i piccoli errori ti distruggono e, a due gare dal termine, ci hanno condannato a questa situazione di classifica. Ora dobbiamo resettare la mente e focalizzarci sulla vittoria contro l'Inter, vogliamo l'Europa League ad ogni costo".
Possiamo aspettarci delle novità tattiche, magari un centrocampo a tre? Dove giocherà Morato?
"Nelle ultime gare abbiamo giocato con un centrocampo a due e proseguiremo su quella strada: Florentino e Joao Neves saranno le nostre scelte anche contro l'Inter. Morato da terzino sinistro ci aiuta e ci dà stabilità, quindi proseguiremo su quella strada. Il comportamento tattico dei ragazzi negli ultimi tre match è stato ottimo e affidabile, dobbiamo continuare così. Una mediana a tre con Kokcu? Orkun è tornato ma è ancora lontano dalla condizione ottimale, deve usare ogni match per recuperare la forma e il tempo perduto, perchè ha avuto pochissimo tempo per conoscere i suoi compagni e lavorare con loro. Il nostro atteggiamento domani non cambia, saremo coraggiosi e daremo tutto col 4-2-3-1".
Cosa ci dice di Jurasek? Vi è costato 14mln, ma non sembra essersi adattato e ora gioca Morato a sinistra al posto suo...
"Jurasek aveva avuto un'ottima partenza, poi si è infortunato ed è stato fuori diverse settimane. Non è ancora nelle condizioni ottimali e deve riprendersi, anche dal punto di vista mentale. Il Benfica l'ha acquistato dallo Slavia Praga e da una lega più piccola, ha bisogno di tempo per adattarsi e diventare fondamentale come lo è diventato Bah. Credo che i due possano avere lo stesso percorso, l'anno scorso Alexander è stato fondamentale nella seconda metà di stagione. Sono fiducioso riguardo a Jurasek e Cabral, saranno dei futuri top player del Benfica".
Tre gare e nessuna vittoria per voi contro l'Inter. Cosa dovete fare per batterla?
"All'andata il primo tempo era stato molto bilanciato e noi avevamo avuto la miglior chance. Siamo stati molto sfortunati nel perdere tre giocatori per infortunio (Bah, Di Maria e Kokcu) e loro ne hanno approfittato, aumentando l'intensità e mostrando tutte le loro qualità. Così è nato il loro successo per 1-0 e posso dire che non è una tragedia essere sconfitti da una squadra così forte. A volte si deve accettare che c'è un'avversaria in forma smagliante, nel suo miglior momento. Quest'Inter è difficilissima da battere, pochissimi le segnano o la sconfiggono. Sono compatti coi difensori, i centrocampisti e verticalizzano rapidamente per le punte. Sono esperti, fisicamente strutturati e possono battere chiunque. Ma noi giocheremo nel nostro stadio, stavolta, e vogliamo dimostrare di aver imparato dalle precedenti tre gare. Abbiamo lavorato su dei dettagli che possono farci vincere".
Nelle ultime tre gare avete giocato con tre punte diverse: Arthur Cabral, Musa e Tengstedt. Cosa vi manca per trovare un titolare?
"Il nostro stile di gioco prevede un attaccante intelligente tatticamente, che sia coinvolto nel pressing durante tutto l'arco della gara e sappia muoversi in profondità, ma anche che sappia combinare coi centrocampisti e abbia presenza in area. Queste caratteristiche erano tutte presenti in Gonçalo Ramos, ha giocato praticamente sempre perchè con o senza palla era perfetto. Non è un caso che il PSG abbia pagato moltissimo per averlo. Casper Tengstedt, Arthur Cabral e Petar Musa sono giocatori diversi, in egual misura utili per il nostro calcio proattivo e aggressivo, seppur con differenti caratteristiche. Darò una chance a tutti per giocare e mettersi in mostra, perchè stanno crescendo moltissimo negli allenamenti.
Tengstedt ha fatto dei progressi enormi da quando è arrivato nello scorso gennaio, veniva dal Rosenborg. Ha fatto una grandissima prestazione in coppa, venendo coinvolto in ogni azione e partecipando al gioco collettivo. Può crescere e diventare il primo attaccante del Benfica, così come possono farlo Arthur e Petar. Tutti e tre sanno in cosa devono migliorare, così come i loro compagni. Abbiamo cambiato tanto e lavoriamo duramente sugli automatismi da trovare per giocare come l'anno scorso con elementi diversi. Chi sarà titolare? Non ho ancora deciso chi giocherà davanti".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2025 linterista.it - Tutti i diritti riservati