Benfica, Schmidt in conferenza: "L'Inter è una delle migliori d'Europa, vogliamo dimostrare di poterla battere"

Benfica, Schmidt in conferenza: "L'Inter è una delle migliori d'Europa, vogliamo dimostrare di poterla battere"TUTTOmercatoWEB.com
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martedì 28 novembre 2023, 17:41Avversario
di Marco Corradi

Nella conferenza stampa che precede Benfica-Inter, il tecnico dei portoghesi Roger Schmidt commenta così l'avvicinamento alla sfida: "Ci aspetta un'Inter diversa dall'andata? Non sapremo quale sarà il loro approccio dopo aver conquistato gli ottavi, ma sappiamo che giocheranno per vincere. C'è una enorme differenza tra qualificarsi come prima o seconda del gruppo, l'abbiamo sperimentato l'anno scorso in prima persona. Hanno grandi obiettivi e sono una squadra estremamente ambiziosa, ma noi giocheremo solo per noi stessi. Non siamo felici della nostra Champions League, abbiamo la chance di vincere una grande partita contro l'Inter e vogliamo provarci. Siamo già eliminati, ma la vittoria è il nostro obiettivo. Per me i nerazzurri sono una delle migliori squadre d'Europa, lo erano già l'anno scorso e quest'anno sembrano ancora più forti. Credo che possano ripetere il percorso della scorsa stagione. Noi stiamo crescendo. Abbiamo battuto lo Sporting e ci siamo ben comportati in coppa. C'è fiducia, vogliamo fare bene domani". 

Il calo del vostro rendimento in Europa è dovuto solo alle partenze di Grimaldo e Gonçalo Ramos?

"Abbiamo perso anche Enzo Fernandez, non dimenticatelo. Ci hanno lasciato delle pedine importanti e i nuovi giocatori non hanno avuto molto tempo per integrarsi, visto che molti di loro sono arrivati nel mese di agosto. Se a questo aggiungiamo gli infortuni e un pizzico di sfortuna, che si è vista perdendo un giocatore dopo otto minuti col Salisburgo per l'espulsione di Antonio Silva, tutto diventa difficile. In Champions League i piccoli errori ti distruggono e, a due gare dal termine, ci hanno condannato a questa situazione di classifica. Ora dobbiamo resettare la mente e focalizzarci sulla vittoria contro l'Inter, vogliamo l'Europa League ad ogni costo". 

Possiamo aspettarci delle novità tattiche, magari un centrocampo a tre? Dove giocherà Morato?

"Nelle ultime gare abbiamo giocato con un centrocampo a due e proseguiremo su quella strada: Florentino e Joao Neves saranno le nostre scelte anche contro l'Inter. Morato da terzino sinistro ci aiuta e ci dà stabilità, quindi proseguiremo su quella strada. Il comportamento tattico dei ragazzi negli ultimi tre match è stato ottimo e affidabile, dobbiamo continuare così. Una mediana a tre con Kokcu? Orkun è tornato ma è ancora lontano dalla condizione ottimale, deve usare ogni match per recuperare la forma e il tempo perduto, perchè ha avuto pochissimo tempo per conoscere i suoi compagni e lavorare con loro. Il nostro atteggiamento domani non cambia, saremo coraggiosi e daremo tutto col 4-2-3-1". 

Cosa ci dice di Jurasek? Vi è costato 14mln, ma non sembra essersi adattato e ora gioca Morato a sinistra al posto suo...

"Jurasek aveva avuto un'ottima partenza, poi si è infortunato ed è stato fuori diverse settimane. Non è ancora nelle condizioni ottimali e deve riprendersi, anche dal punto di vista mentale. Il Benfica l'ha acquistato dallo Slavia Praga e da una lega più piccola, ha bisogno di tempo per adattarsi e diventare fondamentale come lo è diventato Bah. Credo che i due possano avere lo stesso percorso, l'anno scorso Alexander è stato fondamentale nella seconda metà di stagione. Sono fiducioso riguardo a Jurasek e Cabral, saranno dei futuri top player del Benfica". 

Tre gare e nessuna vittoria per voi contro l'Inter. Cosa dovete fare per batterla?

"All'andata il primo tempo era stato molto bilanciato e noi avevamo avuto la miglior chance. Siamo stati molto sfortunati nel perdere tre giocatori per infortunio (Bah, Di Maria e Kokcu) e loro ne hanno approfittato, aumentando l'intensità e mostrando tutte le loro qualità. Così è nato il loro successo per 1-0 e posso dire che non è una tragedia essere sconfitti da una squadra così forte. A volte si deve accettare che c'è un'avversaria in forma smagliante, nel suo miglior momento. Quest'Inter è difficilissima da battere, pochissimi le segnano o la sconfiggono. Sono compatti coi difensori, i centrocampisti e verticalizzano rapidamente per le punte. Sono esperti, fisicamente strutturati e possono battere chiunque. Ma noi giocheremo nel nostro stadio, stavolta, e vogliamo dimostrare di aver imparato dalle precedenti tre gare. Abbiamo lavorato su dei dettagli che possono farci vincere". 

Nelle ultime tre gare avete giocato con tre punte diverse: Arthur Cabral, Musa e Tengstedt. Cosa vi manca per trovare un titolare?

"Il nostro stile di gioco prevede un attaccante intelligente tatticamente, che sia coinvolto nel pressing durante tutto l'arco della gara e sappia muoversi in profondità, ma anche che sappia combinare coi centrocampisti e abbia presenza in area. Queste caratteristiche erano tutte presenti in Gonçalo Ramos, ha giocato praticamente sempre perchè con o senza palla era perfetto. Non è un caso che il PSG abbia pagato moltissimo per averlo. Casper Tengstedt, Arthur Cabral e Petar Musa sono giocatori diversi, in egual misura utili per il nostro calcio proattivo e aggressivo, seppur con differenti caratteristiche. Darò una chance a tutti per giocare e mettersi in mostra, perchè stanno crescendo moltissimo negli allenamenti.

Tengstedt ha fatto dei progressi enormi da quando è arrivato nello scorso gennaio, veniva dal Rosenborg. Ha fatto una grandissima prestazione in coppa, venendo coinvolto in ogni azione e partecipando al gioco collettivo. Può crescere e diventare il primo attaccante del Benfica, così come possono farlo Arthur e Petar. Tutti e tre sanno in cosa devono migliorare, così come i loro compagni. Abbiamo cambiato tanto e lavoriamo duramente sugli automatismi da trovare per giocare come l'anno scorso con elementi diversi. Chi sarà titolare? Non ho ancora deciso chi giocherà davanti".