Silvestri può essere l'erede di Handanovic. L'ex Leeds, però, ha un grande difetto

Silvestri può essere l'erede di Handanovic. L'ex Leeds, però, ha un grande difettoTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 4 maggio 2021, 12:40Primo piano
di Luca Chiarini

È una delle colonne portanti dell'Hellas Verona targato Ivan Juric. Marco Silvestri ha attirato su di sé l'attenzione di diversi pesi massimi del campionato italiano a suon di prodigi e prestazioni di alto livello, che hanno contribuito alla solidità difensiva dei gialloblù, leitmotiv di questo biennio veneto. L'ex Leeds è uno dei nomi che circolano con più insistenza per affiancare Handanovic a partire dalla prossima stagione.

L'idea dell'Inter sarebbe riproporre quello che la Juventus fece già qualche anno fa quando acquistò Szczesny, che dopo un anno di apprendistato alle spalle di Buffon diventò a tutti gli effetti il portiere titolare dei bianconeri. Uno schema che potrebbe ripetersi a distanza di qualche stagione, con Silvestri che andrebbe ad alternarsi per qualche mese ad Handanovic, per poi succedergli nel ruolo di numero uno nerazzurro.

È però lecito sollevare qualche dubbio. A partire dalla disposizione d'animo del classe '91, che più volte in passato ha rivelato di "detestare" il ruolo di secondo, al quale fu confinato nell'ultimo anno di Inghilterra e che lo spinse a rompere con il Leeds e a fare ritorno in Italia. Venendo al valore intrinseco del giocatore - indiscutibile -, potrebbe essere opportuno analizzarne dettagliatamente pregi e difetti, considerata la pesante eredità che il prossimo portiere nerazzurro dovrà raccogliere. Se Silvestri ha sempre garantito una continuità di rendimento con pochi eguali in Serie A, va registrata di contro una tendenza ad indugiare un po' troppo nelle uscite alte e basse che - soprattutto in questa stagione - ha prodotto effetti deleteri in alcune partite del Verona.