Le pagelle di Roma-Inter: Thuram un mietitore, Dimarco da red carpet. Lukaku cancellato da Sommer

Le pagelle di Roma-Inter: Thuram un mietitore, Dimarco da red carpet. Lukaku cancellato da SommerTUTTOmercatoWEB.com
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domenica 11 febbraio 2024, 22:47Primo piano
di Redazione L'Interista

INTER (a cura di Yvonne Alessandro)

Sommer 6,5 - Sessanta secondi per lanciarsi prodigiosamente in tuffo sul destro a giro insidioso di El Shaarawy. Non arriva in tuffo disperato sul gol di Mancini, allarga le braccia impotente al golasso del Faraone. Ha una prontezza e una lucidità clamorosa da scippare il pallone a Lukaku in campo aperto. Un gol negato.

Pavard 5,5 - Autentica croce e delizia. Tacciato di non essere andato a muso duro su Mancini sul pari, concede troppo spazio ad El Shaarawy per il gol del momentaneo svantaggio. Nella ripresa si dà una ripulita e mette a posto le idee, ma quale ingrato destino per quel destro aggraziato sbattuto sul palo.

Acerbi 7 - Stappa il match un po’ per casualità, un po’ per il geniale pallonetto di testa. Insegue Lukaku con il retino per acchiapparlo, spesso lo chiude all’angolo. Dal 63’ de Vrij 6,5 - Entra alla grande con letture e tempismo da manuale. O meglio, da muratore.

Bastoni 7 - Botta e risposta con Lukaku quando fa irruzione nella sua zona di competenza, pompiere nello spegnere le fiammate improvvise di Dybala. Agli assalti finali della Roma mette la museruola ad ogni diretto avversario, togliendosi pure lo sfizio del poker in pieno recupero. E non salterà nemmeno la Salernitana (era diffidato).

Darmian 7 - Freno a mano tirato nel primo tempo, parte col botto nella ripresa e piazza il traversone prelibato per Thuram. Dal 75’ Dumfries 6 - Un quarto d’ora di sportellate per rimpallare le minacce avversarie.

Barella 6 - Interscambiarsi con Mkhitaryan a sinistra è il modo per innescare il valzer degli attaccanti. L’imbucata sbagliata a fine primo tempo spiana la strada per il 2-1 della Roma, ma nella ripresa si scrolla di dosso l’errore e infiamma la ripartenza del momentaneo 2-2.

Calhanoglu 6 - Bando ai convenevoli, in una gara del genere deve occultare le minacce giallorosse. Con più spazio e fiato corto della Roma, finalmente sfoggia un buon repertorio da disegnatore. Comunque non una delle sue migliori esibizioni.

Mkhitaryan 7 - Un mutaforma. Alle volte cervello pensante, altre tosaerba e sradicatore di palloni seriale. Un giocatore così non ha prezzo. Roma, altro che pentimento.

Dimarco 7 - Quando sfoggia quel mancino fatato si trasforma in Russell Crowe, della serie ’Scatenate l’inferno’. Il calcio d’angolo per il gol di Acerbi non sarà assist, così come la pennellata morbida per Thuram. Ma quanto sposta gli equilibri DimashDal 75’ Carlos Augusto 6 - Forza fresca per alzare il muro davanti Sommer.

Thuram 8 - Un’iperbole nerazzurra. Sgomitare con Mancini è un lavoraccio, gli serve metà gara per liberare la doppietta. Prima il tap-in del 2-2, poi la strada tagliata ad Angeliño e il mezzo zampino sul tris. Tristo Mietitore di una Lupa indifesa nella ripresa. Dal 87’ Sanchez s.v.

Lautaro 6 - Con Huijsen e Mancini a tampinarlo a ripetizione è costretto a ricamarsi lo spazio altrove. Prova a calarsi nel ruolo di rifinitore nella ripresa, non lascia il segno. Poco male. Dal 75’ Arnautovic 6,5 - Trotterellare non è un lusso che può concedersi. A campo spalancato e con tutto il tempo a disposizione disegna l’assist per il poker di Bastoni. Attimi di resurrezione?

Massimiliano Farris 7,5 - Una vittoria del genere ha un valore immenso. Anche senza il capo popolo in panchina si sbraccia, richiama i nerazzurri all’ordine. Nessuno conosce l'entità del discorso motivazionale di Simone Inzaghi (a distanza) per lo spogliatoio, ma il risultato vale tre punti dolcissimi e il +7 stellare sulla Juve. Messaggio prepotente al campionato.

ROMA (a cura di Marco Corradi) 

Rui Patricio 5.5 - Viene ostacolato da Thuram (ma soprattutto da Mancini) sul primo gol, ma non legge minimamente la traiettoria e ne viene completamente sorpreso. Incolpevole sulle altre tre reti, ma non dà sicurezza alla difesa. E rischia un clamoroso pasticcio al 37'. 

Karsdorp 5.5 - Netto passo indietro rispetto alle ultime uscite. Soffre le folate offensive del nerazzurro Dimarco e non riesce ad incidere dall'altra parte del campo. Emblematica l'azione nel finale, dove spreca un buon cross.

Mancini 6 - Segna la rete del momentaneo 1-1 e ha il pregio di anticipare costantemente un Lautaro con le polveri bagnate. Viene ammonito per un fallaccio su Mkhitaryan, ma non tira indietro la gamba e agisce da centrocampista aggiunto nel finale. 

Huijsen 5 - Viene anticipato due volte da Thuram nelle azioni dei gol, dimostrando scarsa concentrazione nell'avvio della ripresa. Il gioiello scuola-Juve non sfrutta il suo rientro tra i titolari, affondando dopo un primo tempo positivo. 

Angeliño 5 - Anche per lui vale lo stesso discorso di molti compagni. Primo tempo promettente, con un paio di cross e un buon pressing su Darmian, poi sparisce. Con l'aggravante di andare in tilt sull'ennesimo movimento di Thuram: il suo autogol chiude, di fatto, i giochi. (dal 60' Spinazzola 6 - Entra con l'impeto delle grandi occasioni e sfiora anche il gol, impegnando Sommer. Non ci sorprenderemmo di vederlo titolare nella prossima).

Cristante 5.5 - Un buon primo tempo e una ripresa in cui non riesce minimamente a contenere l'Inter, che si prende il centrocampo e la partita. Esce per un problema muscolare (dal 60' Bove 6 - Ingresso positivo, si inserisce anche in attacco in un paio d'occasioni). 

Paredes 5.5 - Dovrebbe essere il regista giallorosso, ma il gioco si sviluppa in gran parte sulle fasce, con le connessioni tra esterno difensivo ed esterno offensivo. Nella ripresa sparisce completamente dal campo. 

Pellegrini 6.5 - Il migliore della Roma con El Shaarawy. Serve due assist ed è un porto sicuro nella manovra, almeno fino all'uno-due griffato Thuram. De Rossi lo vede stanco, nonostante il quasi-assist per Lukaku (che spreca) e lo sostituisce: mossa azzeccata. (dal 75' Baldanzi 6 - De Rossi gli chiede di lanciare l'assalto finale col 4-2-3-1 e non tira indietro la gamba: impatto positivo, sfiora il gol colpendo l'esterno della rete) 

Dybala 5.5 - Non riesce a trovare il guizzo e l'impatto giusto, risultando abulico per buona parte del match. La miccia non si accende neanche nel grande primo tempo giallorosso, ha una chance nel finale e poi cede ai crampi. (dall'87' Azmoun sv - Pochi minuti e nessun pallone giocato). 

Lukaku 4.5 - Vede l'Inter e diventa mini-Rom. Non riesce a chiudere il cerchio iniziato con la disastrosa prestazione di San Siro e, anzi, la peggiora: semplicemente disastrosa la sua prova, spreca ogni pallone. E si mangia in modo clamoroso la rete del 3-3, venendo annichilito da Sommer. 

El Shaarawy 6.5 - Lui e Pellegrini sono le anime della nuova Roma di De Rossi. Incendia la corsia sinistra e fa impazzire Darmian nel primo tempo: l'occasione dopo pochi secondi e il gol (fortunato) del 2-1 lo dimostrano. Cala nella ripresa. (dal 75' Zalewski 6 - Buon impatto da esterno, nella sua nuova vita con De Rossi). 

Daniele De Rossi 6.5 - La sua Roma esce sconfitta dall'Olimpico, ma per un tempo ha fatto impazzire l'Inter con l'atteggiamento e il pressing alto "alla tedesca". Reagisce forse tardivamente nella ripresa, ma se i giallorossi si concedono un paio di chances per il pari è merito dei suoi cambi. Giusto l'inserimento di Baldanzi, che rianima la squadra. La sua striscia vincente (tre successi) si interrompe, ma senza rimpianti. Nonostante il calo nei secondi 45'.