Le pagelle di Atalanta-Inter: Lautaro non è brasiliano, ma che gol che fa. Il solito Sommer

INTER
Sommer 7 - Per larghi tratti dorme sonni tranquilli grazie alla sua difesa di ferro. Quando Dimarco pasticcia, Scamacca lo buca senza pietà: l’elvetico però non poteva fare miracoli sul tap-in ravvicinato. Ma quel tuffo su rasoiata di Lookman nella ripresa nega il pareggio alla Dea. Chi rimpiange ancora Onana?
Pavard 6 - Attento alle salite di Ruggeri, prova a sbarrare la strada a un Lookman inferocito. In un’occasione nitida del primo tempo si appiccica come un francobollo al nigeriano e lo ferma. Sfortunato nel contrasto di gioco da cui nasce l'infortunio al ginocchio sinistro: costretto a gettare la spugna e chiedere il cambio. Inzaghi scongiura il peggio. Dal 32’ Darmian 6.5 - Entra a freddo, ma con un’attitudine assoluta. E guarda caso è proprio lui a guadagnarsi il rigore, venendo atterrato da Musso in area. D'accordo, è in ritardo sul gol di Scamacca, ma non poteva certo immaginare l’errore madornale di Dimarco.
De Vrij 6.5 - Deve badare al giovane Scamacca. Alcuni anticipi proprio su di lui lo lasciano a bocca asciutta e scaturiscono azioni a ribaltare il fronte. Roccioso, senza sbavature. A riprova dell'ottimo avvio di stagione da Stefan il muratore.
Acerbi 6.5 - Alle volte fa il Bastoni della situazione e prova a sovrapporsi a Dimarco. Limitato dietro dalle frecce dell'Atalanta e un Koopmeiners ispirato, senza l'aiuto del compagno comunque non desiste. Tiene botta alla grande.
Dumfries 5.5 - In grande condizione dall’inizio del campionato, è costretto a sostare dietro per le sgroppate di Ruggeri. In netto ritardo sull’italiano nella prima occasione da gol, getta nelle ortiche il 3-1 nel rush finale dell’Atalanta. Una rete che avrebbe regalato una gran dose di tranquillità ai suoi compagni e soprattutto a Inzaghi. Passo indietro per l'olandese.
Barella 6.5 - Frenato dall’arrembaggio degli avversari, nella ripresa però diventa indispensabile. Al posto giusto e puntuale nel tenere a freno i ritmi indemoniati dell'Atalanta. Quell’assist goloso buttato via da Dumfries però resta un colpo pregiato ahilui incompiuto.
Calhanoglu 7.5 - Mette ordine nel mezzo dell’occhio del ciclone della Dea. Ma da dove tira fuori quella palla visionaria per Darmian? Infallibile dal dischetto: in questa stagione non ha mai sbagliato dagli undici metri. Chiedetelo ai portieri avversari… Dal 86’ Asllani 6 - Ancora una volta entra in un momento delicato di un big match. Ed è lui a disegnare quel tracciante per Sanchez che porta al fallo e l’espulsione di Toloi. Ha davvero cambiato marcia quest'anno.
Mkhitaryan 6.5 - Un po’ troppo involuto nel primo tempo, perde più di un pallone in mezzo al campo e costringe i suoi alla ritirata. Quando alza i giri del motore però ripresa è tutt'altro giocatore. E proprio da un suo recupero sulla trequarti scaturisce il 2-0 momentaneo di Lautaro. Redivivo. Dal 70' Frattesi 6 - Subentra in un momento concitato e deve vestire elmetto e armatura per lottare in mezzo al campo. Senza infamia e senza lode.
Dimarco 5 - Primo tempo deficitario. Zappacosta se ne libera spesso e volentieri, lasciando buchi da groviera significativi dietro. E anche in proiezione offensiva delude, con una serie di imprecisioni non da lui. Chiude il match con un disastro indecoroso su Lookman, liberando libera la strada per la rete di Scamacca. Bocciato. Dal 70’ Carlos Augusto 6 - Salda le crepe di Dimarco. Anche solo tamponando le sfuriate di Hateboer e compagnia dalla sua parte. Diligente.
Thuram 6 - Inizia bene, da colla vinavil per il centrocampo. Alcuni dribbling a ubriacare Kolasinac e Djimsiti spaccano la Dea dietro. Più volte atterrato e bloccato sul più bello, non trova mai la porta, ma il suo lo fa.
Lautaro 7 - Supersonico. Comincia pasticciando un po' per cercare Thuram e facilitando il compito all'Atalanta nel primo tempo. Finché non sfoggia una perla di rara bellezza a lasciare attoniti Hateboer e Scalvini. E sono 12 reti stagionali: la vetta da capocannoniere del campionato è tutta sua. Dal 86’ Sanchez 6 - Riceve calcioni e si guadagna punizioni. Troppo importante nei minuti finali per spezzare il ritmo e l’assalto finale dell’Atalanta.
Simone Inzaghi 7 - Sbancare il Gewiss Stadium con due reti, quando l’Atalanta fin qui non ne aveva mai incassata una in casa in stagione. La capacità del team di saper affondare il colpo e trovare il raddoppio in un momento cruciale del match, reggendo poi alle difficoltà finali di una Dea assatanata per il pareggio. Tutto questo, unito, denota la grandezza reale di quest’Inter: il tecnico può festeggiare senza freni per un successo sofferto e di enorme importanza. E il primo posto in classifica rimane a tinte nerazzurre.
ATALANTA
Musso 5; Scalvini 5.5 (17'st Toloi 5), Djimsiti 6, Kolasinac 6 (10'st Pasalic 6); Zappacosta 6 (10'st Hateboer 6), Ederson 5, De Roon 5.5, Ruggeri 5.5; Koopmeiners 6 (35'st De Ketelaere 5.5), Scamacca 6.5, Lookman 7 (35'st Muriel 6). Allenatore: Gasperini 6.
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