Le pagelle dell'Inter - Sicuri che Perisic debba andarsene? Dzeko si redime e avvicina gli ottavi

Le pagelle dell'Inter - Sicuri che Perisic debba andarsene? Dzeko si redime e avvicina gli ottaviTUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 24 novembre 2021, 20:41Primo piano
di Luca Chiarini

Inter-Shakhtar Donetsk 2-0

Handanovic 6 - I solleciti dal lato ucraino nel primo tempo sono più che gestibili: si distende bene su Dodo, respinge con i piedi un radente di Fernando (in evidente offside). Procura qualche brivido con quell'uscita avventuriera, per sua fortuna tamponata dalla difesa.

Skriniar 6,5 - Solomon è costretto a rinunciare quasi subito ad ogni velleità. Sul suo lato non si passa, punto: rischi sempre calcolati in anticipo, roccioso nelle contraeree.

Ranocchia 6,5 - Qualche errorino qua e là, tutto sommato veniale. La sua vulnerabilità emerge in maniera piuttosto netta nel duello in velocità con Fernando: non fosse stato per Bastoni, il brasiliano avrebbe bussato alla porta di Handanovic. Poi però chiude in controllo, rispondendo ancora una volta presente.

Bastoni 6,5 - Fondamentale la diagonale che annulla la percussione di Fernando a metà primo tempo: aiuto prezioso a Ranocchia. È in crescita, dopo una inizio di stagione così così.

Darmian 6,5 - L'avvio è meno brillante rispetto a quelli dei recenti big match. Da un suo fendente ha origine il gol di Perisic, non convalidato proprio per un suo offside. Propizia in modo un po' fortunoso il primo gol di Dzeko: premiata la sua intraprendenza, ancora una volta. Dal 78' D'Ambrosio s.v.

Barella 6,5 - Quando ha modo di dispiegarsi è quasi incontenibile. L'inserimento al ventiduesimo che propizia il destro murato di Lautaro è da manuale, e impreziosito dalla sterzata di tacco. Ha una grande chance in avvio, ma calcia fuori. Dal 78' Vidal s.v.

Brozovic 7 - La sicurezza con cui gestisce le situazioni più critiche è un'impagabile iniezione di fiducia per il resto del plotone. Detta i tempi da veterano, verticalizza quando necessario in base ad un calcolo di rischi-benefici costante.

Calhanoglu 7 - Si sta calando nel nuovo ruolo, e i passi in avanti sono lapalissiani. Fluidifica il palleggio nel primo tempo, usa il randello quando le circostanze lo richiedono, segno che è in grado anche di interdire. Dall'86' Sensi s.v.

Perisic 7,5 - Il rodaggio dura poco, gli basta una decina di minuti per iniziare ad imperversare sulla fascia. Efficace nei dribbling, puntuale sugli spioventi. Troverebbe il gol, ma il guardalinee ravvisa (a ragione) un offside di Darmian. Dopo l'intervallo è incontenibile: mette lo zampino sul primo gol, fornisce l'assist per il raddoppio. Deve proprio partire a fine stagione? Dall'86' Dimarco s.v.

Dzeko 7 - L'atteggiamento tattico è il solito: si sgancia, raccorda i reparti, svolge di fatto una regia avanzata. Peccato che il suo primo tempo sia costellato di almeno un paio di errori marchiani: spara su Trubin da due metri, calcia fuori a porta sguarnita. Meno responsabilità sul colpo di testa ribattuto dallo stesso Trubin, che in quell'occasione è semplicemente straordinario. Nella ripresa risana ogni debito, con gli interessi: freddo sull'uno a zero, istintivo sul raddoppio. L'Inter ha bisogno dei suoi gol.

Lautaro 6,5 - Il gol al Napoli è stato una liberazione, stasera San Siro gli chiede il bis. La generosità è la solita: cerca il dialogo con Dzeko e a tratti con Calhanoglu, che quando può sale a fare il vertice alto. Peccato per la spintarella su Matvijenko che gli costa un gol, ma la prestazione è di livello. Dal 68' Correa 6 - Si vede poco, ma la vittoria è già in pugno e la squadra verticalizza meno.

Simone Inzaghi 7 - Simone ha pazienza, conferma ai suoi ragazzi che la strada è quella giusta all'intervallo e assiste allo spettacolo nella ripresa. Shakhtar incartato, dal primo al novantesimo: gli ottavi ora si toccano quasi con un dito.

SHAKHTAR (4-2-3-1): Trubin; Dodo 5,5, Vitao 5, Marlon 5,5, Matvijenko 5; Stepanenko 6 (dal 46' Marcos Antonio 5,5), Maycon 5,5; Tete 5 (dall'81' Marlos s.v.), Pedrinho 5 (dal 73' Bondarenko 6), Solomon 5,5; Fernando 5,5 (dall'80' Budryk s.v.). Allenatore: Roberto De Zerbi 5,5.