Inzaghi a DAZN: "Un piacere vedere la squadra stasera. Il Napoli? Guardiamo a noi stessi"
A margine del successo nel derby contro il Milan, Simone Inzaghi ha analizzato la prestazione della sua squadra ai microfoni di DAZN. Queste le sue dichiarazioni.
Dove mette questa vittoria tra le sue partite in nerazzurro?
"Non lo so. Ho fatto i complimenti alla squadra: abbiamo stradominato, abbiamo vinto due derby in venti giorni, e uno ci ha consegnato un trofeo. Sono soddisfatto, ora guardiamo avanti con fiducia e cercando di recuperare al massimo tutti i nostri giocatori, a partire da Lukaku e Brozovic. Anche in loro assenza, però, abbiamo vinto un trofeo e siamo andati avanti in Champions. Non dimentichiamo che venivamo da un quarto di finale con l'Atalanta molto impegnativo".
Cos'ha pensato quando ha visto la formazione del Milan?
"Se ne parlava da qualche giorno... Mi sono concentrato sulla mia squadra, venivamo da una gara ottima: ho ribadito i concetti, dipende sempre da noi stessi, indipendentemente dagli avversari. Vincere un derby in questo modo è speciale".
Lautaro sta facendo il passo che gli mancava per diventare leader?
"Dall'anno scorso sta giocando a livelli strepitosi, con un rendimento costante, sebbene io non sia riuscito a farlo mai riposare. Se lo merita, per come lavora quotidianamente. Parlare solo di lui sarebbe però riduttivo, è stato un piacere vedere la squadra in campo. L'unica pecca è avere tenuto la partita aperta fino alla fine, ma non dimentichiamo che martedì abbiamo speso tante energie in Coppa".
Il rammarico è dunque di averla tenuta aperta?
"Potevamo essere più precisi nell'ultimo passaggio, ma ho poco da dire ai ragazzi. Abbiamo fatto una gara ottima sotto tutti i punti di vista".
C'è un po' di rimpianto per la crisi di inizio stagione?
"Abbiamo commesso qualche errore nel nostro cammino. Abbiamo avuto assenze pesantissime, che pochi hanno ricordato: Lukaku e Brozovic non si possono regalare agli avversari come abbiamo fatto noi, ma abbiamo comunque passato un girone di Champions con Barcellona e Bayern, siamo in semifinale di Coppa Italia e abbiamo vinto Supercoppa. Ora non dobbiamo guardare né avanti né indietro, ma dobbiamo continuare così fino alla fine con l'obiettivo di arrivare fino alla fine in tutte le competizioni".
Viene la tentazione di guardare avanti ora?
"Dobbiamo guardare a noi stessi. Per noi è normale guardare avanti, ma dobbiamo anche essere focalizzati su quello che stiamo facendo: dopo la Roma eravamo noni, poi abbiamo vinto dieci partite su tredici. Possiamo ancora migliorarci e lo faremo da qui alla fine".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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