Interspac vuole prendersi l'Inter. Ma tutto dipende dalle risorse
"Se non ora quando?": il titolo del seminario sull'azionariato popolare nel calcio promosso da Interspac è un invito a portare in Italia quanto avviene già in molti campionati europei. Un obiettivo condiviso da molti eccellenti tifosi nerazzurri, tra i quali l'economista Carlo Cottarelli che ha parlato di questa proposta: "Noi abbiamo quasi scelto il nostro consulente che ci aiuterà a preparare un piano di governance dettagliato e contiamo di presentare la nostra proposta entro la fine di novembre. Ci sono difficoltà, non posso nasconderlo, ma questo è il nostro obiettivo. L’ambizione, se si raccolgono abbastanza risorse, è quella di arrivare al controllo della società. Il punto fondamentale è quanto riusciremo a raccogliere".
Il presidente di Interspac ha poi aggiunto "Considero questo evento sull’azionariato popolare come modello che può funzionare per l’intero calcio italiano e mondiale. Una premessa: chi si aspetta una difesa incondizionata del progetto che stiamo portando avanti, risulterà un po’ deluso. Siamo qui per parlare delle difficoltà che inevitabilmente incontrano progetti innovatori come questi. Tra le difficoltà però, ci sono anche opportunità”.
Anche Enrico Mentana, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni de L'Interista, ha commentato il progetto di azionariato popolare che permetterebbe ai tifosi di acquisire parte delle quote societarie: ""Per gli Zhang l'Inter è un investimento a diecimila kilometri di distanza, per noi è un valore che percepiamo come "nostro". Quanti tifosi spendono centinaia e centinaia di euro a fondo perduto per la loro passione?".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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