Inter, c'è poco da esultare contro il Porto: Conceicao promette guai

Nel sorteggio per gli ottavi di Champions League all'Inter è andata bene. Sulla carta evitare corazzate dal calibro di Manchster City, Real Madrid e Chelsea è già un punto a favore. Ma nella gara di stasera col Porto i nerazzurri non avranno vita facile. Tutt'altro, la squadra di Sergio Conceiçao vive stabilmente nella competizione più prestigiosa del continente da anni, vantando anche un cammino strepitoso nel campionato nazionale questa stagione. 

Porto e squadre italiane, storie tese

Gli esiti degli scontri con le squadre italiane fanno rabbrividire: dal 2003 ad oggi in 10 match europei (eliminatorie o fase a gironi) i lusitani hanno avuto la meglio ben 8 volte (tra Juve, Roma, Lazio e Milan). Inoltre, la costanza di risultati in Primeira Liga infierisce ulteriormente: 16 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte per un totale di 48 gol rifilati. Grande parte del merito di questa incredibile annata e del secondo posto in classifica va alla difesa arcigna, capeggiata dall'intramontabile Pepe: solo 12 reti subite e 11 clean sheet. 

Inter sul chi va là per questi due

Per fortuna dell'Inter almeno la scoperta della stagione Evanilson è fuori dai giochi. Anche Otavio, prezioso metronomo di centrocampo, dovrebbe mancare all'appello dei titolari. Ma da tempo Conceiçao ha rivisitato i Dragoes, facendo affidamento ad un centrocampo ugualmente dinamico e due jolly risolutori. Il primo è Taremi, la stella del Porto che a 30 anni sembra aver raggiunto la maturità ideale. L'attaccante iraniano non è solo il bomber della squadra (20 reti), ma anche il miglior assist-man con 11 assistenze tra tutte le competizioni disputate. Altro nome attenzionato dalla retroguardia nerazzurra sarà Pepê, esterno sinistro brasiliano appena dietro al compagno per numero di passaggi chiave (8) regalati alla squadra.