Repubblica - Difficoltà burocratiche per il nuovo stadio? Possibile divorzio Inter-Milan
Passano i mesi e la questione nuovo Stadio di Milano non sembra arrivare ad una conclusione. Inter e Milan hanno compreso ormai come sia complicato progettare un nuovo impianto quando si ha a che fare con la burocrazia italiana. Ed ecco perché il club rossonero, in caso di cambio di proprietà, potrebbe presto decidere di rompere con i nerazzurri, optando per un nuovo progetto in solitaria.
A rivelarlo è La Repubblica, che questa mattina evidenzia che "Se infatti le difficoltà politico-burocratiche dovessero indurre all’abbandono del progetto San Siro, il Milan potrebbe anche valutare di tagliare il legame con l’Inter e di studiare uno stadio di sua totale proprietà, in modo da non dividere più le spese, ma soprattutto i guadagni. Alla valutazione non è estranea la trattativa per la cessione della società tra il fondo statunitense Elliott e il fondo arabo Investcorp. Mentre l’ambasciata del Bahrain in Gran Bretagna conferma l’esclusiva in corso e rafforza i pronostici di un closing a fine stagione, il divorzio Milan-Inter potrebbe essere accelerato dalla natura del fondo arabo, specializzato in investimenti immobiliari e certamente attratto anche dalla complicata ma affascinante ipotesi di restare a San Siro col centro sportivo, spostando Milanello nei 27 mila ettari della Maura, dentro il parco di Trenno, fino a fine 2022 destinati all’ippica e poi comunque a verde".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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