Dimarco, il bilancio di inizio stagione: l'asso nella manica di Inzaghi
Per l'Inter Federico Dimarco potrebbe diventare imprescindibile. Lo ha dimostrato in tutte le partite giovate in questo avvio di stagione e lo ha ribadito a chiare lettere contro il Sassuolo, diventando uno dei quattro giocatori chiamati da Inzaghi per risolvere una situazione diventata quasi disastrosa. E come sempre il giocatore non ha tradito la fiducia dell'allenatore: nelle prime 7 di campionato è sceso in campo da titolare soltanto per due volte, ma in tutte le occasioni il suo ingresso dalla partita è stato decisivo per i nerazzurri.
Il suo segreto sta nel fatto di essere un vero e proprio jolly per la squadra, in grado di giocare in più zone del campo e di permettere all'allenatore di poter cambiare totalmente l'assetto per disorientare l'avversario e metterlo in difficoltà, come successo nell'ultima uscita a Reggio Emilia. Con lui in campo l'Inter ha schierato una sorta di difesa a quattro che ha preso in controtempo il Sassuolo e ha permesso di costruire la rimonta. Anche contro l'Atalanta il suo apporto è stato fondamentale: il gol di Dzeko parte tutto dai suoi piedi e, in generale, è stato proprio Dimarco la chiave per sopportare il pressing dei bergamaschi e uscire con un punto da una sfida complicatissima.
Il bilancio fin qui sorride all'ex giocatore del Verona e a certificarlo c'è anche la chiamata in Nazionale di Roberto Mancini, l'allenatore che nel 2015 gli aveva permesso di compiere il passo dalle giovanili alla prima squadra proprio con i nerazzurri e che adesso potrebbe aprirgli anche le porte verso il Mondiale.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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