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Bellinazzo: "Articolo NY Times eccessivo. Ma ora l'Inter ha bisogno di un rilancio"

PODCAST - Bellinazzo: "Articolo NY Times eccessivo. Ma ora l'Inter ha bisogno di un rilancio"TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 14 giugno 2023, 12:02Podcast
di Luca Chiarini

Raggiunto telefonicamente da Radio Nerazzurra all'interno dell'appuntamento odierno con 'L'Interista', Marco Bellinazzo, firma de Il Sole 24 Ore, ha fornito una panoramica sulla situazione finanziaria dell'Inter, partendo da una considerazione sull'articolo di qualche giorno fa del New York Times: "Hanno analizzato il bilancio chiuso al trenta giugno del 2022. Non hanno però considerato una serie di elementi positivi, in termini di disponibilità liquide, o i crediti che fanno scendere l'indebitamento. In quel bilancio ci sono circa 140 milioni di disponibilità liquide, 100 di crediti e 400 di obbligazioni emesse dal club. L'indebitamento con Oaktree è invece fuori da questo perimetro, perché è stato sottoscritto dal proprietario. È un indebitamento importante, che va ridotto: la cosa preoccupante ha a che fare con gli interessi che vanno pagati su quel debito, che stanno calando ma che ammontano a circa 45 milioni, cifra che potrebbe essere investita per un calciatore importante. L'articolo del New York Times l'ho trovato un po' eccessivo: bisognerà attendere la rendicontazione di fine anno, che terrà conto di qualche elemento negativo, come la grana Digitalbits, ma anche di tanti aspetti positivi, legati alla cavalcata in Europa ma non solo".

Parliamo di cifre superiori ai 130 milioni.
"Tutto questo ha a che fare con il rendiconto economico, considerando che una parte dei costi è stata tagliata con l'abbassamento del monte ingaggi. Tutto ciò andrà proiettato sulle prossime stagioni. Il settlement agreement sottoscritto con la UEFA prevede di rientrare nei paletti previsti da Nyon entro il 2025".

A proposito di questo: se la società dovesse essere ceduta, il settlement agreement verrebbe sospeso?
"Cambia poco: il settlement agreement è sottoscritto col club e prescinde dall'eventuale cambio di proprietà. Non è però escluso che, eventualmente, si possa ridiscutere qualche paletto".

Che senso avrebbe rifinanziare il debito con Oaktree?
"Oaktree lo rifinanzierebbe facendo un prestito a un tasso d'interesse più alto. Sarebbe più insensato perdere la società per 275 milioni di prestito, considerando che potrebbe valere un miliardo e duecento milioni sul mercato. Suning si potrebbe sobbarcare un ulteriore tasso d'interesse, nella speranza di poter ottenere un pochettino più d'ossigeno e tempo per intervenire in quel periodo".

Quindi l'Inter vale davvero 1,2 miliardi di euro?
"Il valore di un club che ha appena disputato una finale di Champions potrebbe anche essere più alto. Pensiamo che un club come il Manchester United sta passando di mano per una cifra tra i cinque e i sei miliardi. È vero che l'Inter ha un indebitamento importante, ma verrebbe incluso nel prezzo: non ha un impianto di proprietà, ma se si definisse questo discorso il valore potrebbe aumentare ulteriormente. Credo che l'idea di Zhang sia quella di continuare a guidare un club che si sta affermando sul palcoscenico internazionale, cercando di capire che margini di manovra avrà Suning".

Quanto impiegherà l'Inter a raggiungere il break even?
"Dovrebbe conservare la forza di superare ogni anno i 400 milioni di fatturato e fare sempre utili, e non rossi. La strada più semplice sarebbe quella di un cambio di proprietà, in modo da abbattere l'indebitamento. Per capire le strategie di Suning serve quasi un esercizio divinazione: i dati economici dicono che il colosso di Nanchino sta migliorando la situazione, che resta però tutt'altro che florida, con passivi importanti e una riduzione del giro d'affari, all'interno di un'economia cinese che è sempre di difficile lettura. Non parliamo ad ogni modo di un gruppo piccolo, che non ha la possibilità di riprendersi. In questi anni, anche a livello politico in Cina, lo scenario è cambiato molto, e questo ha danneggiato l'Inter che si è mantenuta ad alti livelli con la propria forza. Ora però ha bisogno di un rilancio in termini di investimenti e certezze".