Sacchi: "Inter, ci vuole pazienza. Suggerisco a Chivu di entrare nelle teste dei suoi giocatori"

Arrigo Sacchi è intervenuto sulle colonne de La Gazzetta dello Sport a proposito delle big di Serie A. Le sue parole sull'Inter, e la prima sconfitta stagionale, e su chi vincerà il campionato: "L'altra mattina mi chiama un amico tifoso dell’Inter e mi chiede: 'Arrigo, ma se tu fossi Chivu che cosa faresti?'. 'Insisterei con le mie idee, come ho sempre fatto nella mia carriera'. 'Secondo me, bisogna comprare dei giocatori' fa il mio amico. E io: 'No, bisogna comprare il gioco, che costa meno e non s’infortuna mai'. Quello è il problema, ancora non c’è il gioco".

Su Chivu piovono le prime critiche. Sacchi, che ne pensa?

"È inevitabile. Se sei l’allenatore dell’Inter e perdi in casa contro l’Udinese, non ci possono essere applausi. L’Inter è a metà del guado: non è più la squadra di Simone Inzaghi e non è ancora quella di Cristian Chivu. Ci vuole pazienza. A Chivu mi permetto di suggerire una sola cosa: faccia di tutto per entrare nelle teste dei suoi giocatori e li convinca a percorrere la strada che lui ha disegnato. Contro l’Udinese ho visto una squadra poco armoniosa e poco equilibrata. Armonia ed equilibrio sono alla base di qualsiasi grande squadra".

Chi vincerà il campionato?

"Non faccio l’indovino di mestiere e, quando c’era, non ho mai fatto tredici al Totocalcio. Però mi sbilancio e dico Napoli. Non penso di andarci molto lontano".