Riva (ass. Sport Milano): "I miei derby dentro casa con mio padre nerazzurro"
L'assessore allo Sport del Comune di Milano Martina Riva ha parlato alla Gazzetta dello sport. Ecco un estratto dell'intervista.
"Sono assessore da metà ottobre, ho già visto i derby di hockey e volley e ora c’è il calcio. Voglio essere presente in tutti gli sport. Papà ci ha portati allo stadio da piccoli e dal 2008 a vedere l’Olimpia di basket. Da quando c’è Armani. Io ho continuato da sola ad andare allo stadio. Pure con qualche fidanzato. Ma con mia mamma ero a San Siro nel 2007 per quel Milan-Manchester. Ricordo tanto Kakà. Che fu gran protagonista. Ma anche Inzaghi che davanti alla porta ti buttava la palla dentro. La finalizzazione decisiva che è anche la mia idea, il mio sogno".
Chi sono gli storici idoli interisti di suo papà?
"Zanetti e Milito. Oltre a Mourinho, mito assoluto. Una volta è finito anche in prima pagina sulla Gazzetta esultante a bocca aperta. Papà a ogni compleanno riceve in regalo una maglia dell’Inter. È tifosissimo. Una volta quando il Milan vinse il derby 6-0 gli dissi a un certo punto: “È rigore”. Ero bimba. E lui: “Ma taci che siamo a centrocampo".
Ora deve organizzare lo sport. Nel quinquennio in cui è nella giunta milanese c’è tanto: innanzitutto l’Olimpiade Milano-Cortina del 2026.
"Vorrei che lasciasse una cultura sportiva legata al territorio. Sarà l’Olimpiade che si adatterà all’Italia, non viceversa. Sostenibilità e legame con il territorio sono due dei 5 pilastri del progetto, ci crediamo davvero. I centri come Palaitalia e PalaSharp non sono stati pensati ad hoc per l’Olimpiade, e dal giorno dopo la loro fine saranno fruibili per la città. Non ci saranno cattedrali nel deserto. Stessa cosa il villaggio olimpico: sarà una residenza per studenti".
Dall’Olimpiade al nuovo stadio: Inter e Milan sono d’accordo. Come si immagina il quartiere di San Siro tra 10 anni?
"Riqualificato, rivitalizzato, un distretto al servizio della città. Lo stadio è solo il 12% del progetto di riqualificazione. È una partita che gioca sostanzialmente l’urbanistica. Giusto ascoltare gli interlocutori del mondo del calcio. Inter e Milan hanno ragione a pensare a uno stadio sul livello di quelli europei. Io sono romantica e da tifosa milanese sono legata a San Siro".
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