Riccardo Fusato a Radio Nerazzurra: "Tratterrei Lukaku. Due stadi per Inter e Milan, perchè no?"
Nel suo intervento ai microfoni di Radio Nerazzurra, nello spazio riservato alla redazione de L'Interista, è intervenuto Riccardo Fusato. Il giornalista ed opinionista ha commentato così il possibile prolungamento del prestito di Romelu Lukaku: "Credo che questa situazione vada ancora valutata. Ha mesi importanti di fronte, in cui dovrà dimostrare se è ancora capace di dare qualcosa alla squadra. Con la situazione-Correa e il rinnovo di un Dzeko che viaggia verso i 38 anni, se si riuscisse a confermare Lukaku con un ingaggio inferiore, percorrerei quella strada. Serviranno volti nuovi nella rosa e un risparmio in attacco aiuterebbe ad investire maggiormente altrove. Lukaku ha sei mesi per farci capire cosa può dare. Viene da un anno complicato e ha dato segni di ripresa nelle ultime sfide, ma ho ancora qualche dubbio. Fermo restando che, con uno sconto sul prestito e un ingaggio minore, sarei per trattenerlo. D'altronde giugno è un'incognita, con tanti non rinnovi e un paio di partenze illustri, oltre ai già citati dubbi su Correa".
Si passa al rinnovo di Calhanoglu, che sembra vicino: "L'infortunio di Brozovic gli ha fatto scoprire un nuovo ruolo, nel quale si è rivelato fondamentale. Era già titolare e fortissimo nel Milan, ha risposto bene alle pressioni nell'Inter e ora va rinnovato per evitare altri addii ed altri casi-Skriniar. Ora leggo che è stata enunciata da un noto giornale la problematica del rinnovo di Bastoni. Ci andrei cauto, queste situazioni andranno affrontate con intelligenza e dedizione".
Onana e Inzaghi
Radio Nerazzurra ha chiesto un parere ai tifosi su Onana, e sono emersi dei dubbi sul portiere camerunense. Il pensiero di Riccardo Fusato è questo: "Non ha mai fatto parate clamorose, anche perchè gli avversari tirano meno in porta, ma è un buon portiere. Nei suoi anni d'oro Handanovic ci ha abituato a salvare il risultato, Onana non ha ancora avuto le condizioni per poterlo dimostrare. Non ha fatto male, non ha commesso errori o papere. Il giudizio è positivo, non ha colpe sui gol subiti. Poi si vedrà cosa succede nelle prossime settimane. Per ora posso dire che esce molto, magari anche sbagliando qualche uscita, ma è sempre presente in area di rigore. Per un giocatore pagato zero euro, sta rendendo bene".
Si analizza anche la situazione di Simone Inzaghi, con un futuro che sembra legato alla Champions League: "Non do giudizi negativi su Inzaghi ad oggi. Per due anni ha raggiunto gli ottavi di Champions, ha dato un gioco all'Inter e le ha portato dei trofei. Ora il problema sembra essere quello delle due coppe all'anno, che non possono bastare. Si chiede l'esonero senza scudetto e lo trovo eccessivo. Si è perso lo scudetto l'anno scorso, ci sono stati dei problemi tecnici e sono mancati dei giocatori, ma ci può stare. Fa parte del gioco. Ero tra i più scettici quando è arrivato Inzaghi, ha perso elementi importanti e ha dimostrato di saper reagire. Credo possa rimanere all'Inter, anche perchè non ci sono tutte queste alternative. Rischieresti di prendere un tecnico giovane ed emergente, ma che verrebbe subito demolito alla prima sconfitta".
Il rendimento in trasferta e la questione-stadio
Il rendimento in trasferta dell'Inter sorprende, coi nerazzurri settimi nella speciale classifica e incapaci di difendersi: con 21 gol subiti, hanno una difesa migliore solo di Bologna (23) e Salernitana (25). Come si spiega Riccardo Fusato questa crisi esterna: "Si tratta di una domanda da 100mln, non è una situazione spiegabile. Molto dipende comunque dai risultati, che orientano le critiche e i commenti. Contro Juventus e Lazio, ad esempio, si era fatto bene e si è perso. C'è un dato di fatto, che riguarda la difesa. Impenetrabile l'anno scorso, è stato aggiunto un ottimo Acerbi e prende molti più gol. La sensazione è quella di una superficialità di fondo, ogni pallone in mezzo che arriva dalle fasce fa venire i brividi. Spero che sia una casualità, perchè ci saranno trasferte importanti da qui a giugno".
Infine, si discute del nuovo stadio. Sarebbe giusto per Inter e Milan separarsi, costruendo due stadi separati? "Questa idea mi ha sempre affascinato - spiega Fusato -. Condividere lo stadio col Milan non mi ha mai entusiasmato e sin qui si è fatta di necessità virtù. Personalmente preferirei uno stadio di proprietà esclusiva, in cui si possa gestire tutto. Ma ho 53 anni ed è dalle medie che si discute di un nuovo stadio a Milano, con nuove ipotesi continue. Oggi è saltata fuori l'idea-Rozzano. La sensazione che ho è di una burocrazia eccessiva, che rischia di non farci vedere mai un nuovo stadio per Inter e Milan. Pensavo che tutto si accelerasse per le Olimpiadi invernali, invece siamo ancora punto e a capo come a Roma. Non sono ottimista, ma di base mi piace l'ìdea di uno stadio solo per l'Inter. Anche tenendo da soli San Siro".
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