Mourinho e Inzaghi, similitudini di un addio all'Inter. Ma oggi non è il segreto di Pulcinella

Sono trascorsi 15 anni da quella gloriosa Champions League del 2010, con tanto di Triplete conquistato. Oggi l'Inter del 2025 non può replicare il tris di trofei, ma ha tra le mani l'occasionissima di alzare in cielo la Coppa più ambita dell'anno nella finalissima di Monaco contro il PSG. E in questo senso il Corriere dello Sport propone un possibile parallelismo che colpisce: "Intanto il fatto che adesso, come allora, ci sia un punto di domanda sul futuro dell’allenatore, a Madrid Mourinho a Monaco Inzaghi, magari potrebbe essere di buon auspicio", scrive Il Corriere dello Sport.
È risaputo dell'offerta da 50 milioni recapitata da Inzaghi da parte dell'Al Hilal e che ogni scelta è rimandata ai giorni seguenti la finale di Champions di questo sabato 31 maggio. Anche se ci sono delle differenze con lo Special One: "Nel senso che tutti sapevano che se ne sarebbe andato al Real Madrid: da Moratti agli stessi giocatori".
Mentre per Inzaghi "la situazione è decisamente più fluida", si legge sul quotidiano romano. "L’offerta sul tavolo c’è, ed è quella dell’Al Hilal, deciso a ricoprire d’oro il tecnico piacentino: 50 milioni di euro per due anni. Il diretto interessato ha solo ammesso l’esistenza di una proposta, ma ha rimandato ogni scelta a un incontro con la dirigenza interista che avverrà la prossima settimana. Insomma, se l’Inter dovesse mettere sotto il Psg e conquistare la quarta Champions o Coppa dei Campioni della sua storia, Inzaghi tornerà a Milano con i suoi ragazzi e parteciperà ai festeggiamenti. Oppure, dovesse andare male, sarà il primo a consolarli".
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