Mandorlini: "Inter brillante con Chivu. Pio Esposito mi ricorda Toni. Sul derby..."

Mandorlini: "Inter brillante con Chivu. Pio Esposito mi ricorda Toni. Sul derby..."TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 21:00News
di Alessandra Stefanelli

L’ex difensore nerazzurro Andrea Mandorlini, vincitore con l’Inter di uno Scudetto, una Supercoppa italiana e una Coppa Uefa, ha analizzato ai microfoni di Calcioblog i temi in vista del derby di Milano.

Partendo dal lavoro di Cristian Chivu, Mandorlini non nasconde la sorpresa positiva:
"Non se lo aspettava nessuno così incisivo da subito, diciamolo chiaramente. Ma la società lo conosceva bene e la scelta non è stata improvvisata. Anche a Parma aveva fatto vedere cose importanti. Sono molto contento di ciò che dice nelle conferenze e di come gioca la squadra. Gran merito alla dirigenza per aver puntato su questo profilo e creduto nella scelta".

Sul confronto con l’era Inzaghi:
"Dopo tanti anni un ciclo può finire. La squadra non era spumeggiante come oggi. Adesso ci sono giocatori nuovi che stanno dando freschezza, ma tutto dipenderà dai risultati finali. Sarebbe importantissimo iniziare a vincere questo derby".

Sulla sfida contro il Milan, Mandorlini invita alla prudenza:
"Nel derby può succedere di tutto. L’Inter sta meglio, ma queste partite fanno storia a sé. Allegri è molto esperto e saprà trovare le chiavi per far rendere la squadra".

Analizzando l’impostazione tattica, l’ex tecnico sottolinea il cambio di identità nerazzurra:
"L’Inter di Inzaghi era più attendista, mentre con Chivu c’è un atteggiamento diverso. È vero che ha perso con Juve e Napoli, ma potevano essere due risultati diversi. Ora per Chivu è difficile cambiare la sua idea di gioco. Ma contro uno come Leao devi trovare attenzione nelle ripartenze: non puoi lasciargli campo".

Sugli uomini chiave del derby:
"Per l’Inter è fondamentale ritrovare Thuram. Per il Milan, non penso che Allegri proporrà un gioco offensivo: punterà sulle ripartenze e su Leao".

Infine, un commento su Pio Esposito:
"Mi ricorda tantissimo Luca Toni. L’ho allenato: le movenze sono simili. E giocando con i grandi campioni dell’Inter e della Nazionale crescerà sempre più velocemente".