Lee: "Nuovo San Siro una necessità. Con il via entro la prossima primavera, pronto prima del 2026"
Christopher Lee, amministratore delegato dello studio globale Populous e laureato in Design e Architettura, ha lavorato in tutto il mondo progettando stadi, arene sportive e centri congressi. La Gazzetta dello Sport lo ha intervistato soprattutto perché potrebbe essere lui a costruire il nuovo San Siro: "Non posso entrare nei dettagli perché siamo in corsa con un altro studio e credo che nessuna decisione verrà presa prima delle elezioni comunali di ottobre, ma siamo molto fiduciosi e crediamo nelle qualità di innovazione e di sostenibilità del nostro piano".
Lee ha deciso, insieme al suo studio di citare anche il Duomo e la Galleria Vittorio Emanuele: Noi crediamo che un progetto ben riuscito debba rispettare la tradizione e l’anima di ogni luogo. Questo vale ancora di più a Milano, in Italia. E allora abbiamo pensato di citare luoghi iconici della città, perché fosse davvero uno stadio 'milanese'. Volevamo che fosse subito riconoscibile e che diventasse attraente anche per chi vive qui. Nella nostra idea lo stadio sportivo è importante, ma è parte di un progetto molto più ambizioso. Il nuovo San Siro, nelle nostre idee, sarà un nuovo distretto. Sarà un luogo da frequentare tutto il giorno per tutta la settimana". Una battuta anche sul vecchio San Siro: "Capisco il punto di vista. E’ accaduta la stessa cosa a Londra per il vecchio Wembley. Tutti noi avevamo un legame forte con quel monumento. Ma se chiedete ai tifosi che cosa pensano di Wembley adesso vi accorgerete che sono tutti strafelici. E lo saranno anche a Milano i tifosi di Milan e Inter. Le grandi società di calcio hanno bisogno di avere uno stadio innovativo. Credo che sia una necessità. Milan e Inter ci risulta che siano sempre interessate allo stesso modo! Non vediamo l'ora di cominciare".
L'ad di Populous poi entra nel dettaglio delle tempistiche: "La costruzione dello stadio richiede un tempo tra i 30 e i 36 mesi. E contando tutti i lavori di completamento serviranno tra i 4 e i 5 anni. Se il via verrà dato entro la prossima primavera è possibile tagliare il traguardo prima delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. A noi piacerebbe comunque lavorare anche in Italia e per questo abbiamo aperto la sede milanese dello studio. Ora noi speriamo di poter realizzare il nostro San Siro perché offriremmo alla città un nuovo distretto, modello di innovazione e sostenibilità. Ma siamo in corsa anche per altri progetti in divenire".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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