La costruzione dal basso è un rischio o un vantaggio? Dal Barcellona di Guardiola all'Inter di Inzaghi

Squadra volta all'attacco o più difensiva? E difesa a zona o marcatura a uomo? Sono vari i dibattiti che hanno accompagnato, negli anni, il gioco del calcio e uno di questi è quello inerente alla costruzione dal basso. La rete del Venezuela contro l'Italia nell'amichevole di giovedì è arrivata a causa di un errore in costruzione, i cosiddetti rischi che si porta dietro il metodo moderno attuato dalla maggior parte delle squadre europee ad alti livelli.

Dal Barcellona del primo triplete di Pep Guardiola fino all'Inter attuale di Simone Inzaghi, sono diversi i tecnici promotori della costruzione dal basso: "Già una decina di anni prima Pep Guardiola spiegava al suo portiere del Barcellona del primo triplete, Victor Valdes, come avrebbe dovuto servire i centrali difensivi che si disponevano di lato, fuori dal perimetro, anziché lanciare - si legge su La Gazzetta dello Sport -. La qualità conta, certo, e non tutte le impostazioni sono uguali. Inzaghi fa cambiare posizione ad almeno uno dei suoi centrocampisti mandandolo al posto di un marcatore. Più spesso è Calhanoglu a compiere il movimento, ma ci sono istantanee in cui tutti i tre centrocampisti sono al limite dell’area e i tre marcatori in verticale con loro, vicini al centrocampo".