Investcorp non si espone: "Inter, no comment. Complesso investire su un club"
Il futuro societario dell'Inter resta d'attualità, soprattutto dopo le voci riguardanti l'aumento del debito della famiglia Zhang nei confronti di Oaktree, con un prestito da restituire nel maggio 2024. Una delle entità accostate all'Inter è Investcorp, fondo del Bahrain che si muoverebbe sul club nerazzurro con la sua costola europea ( Investcorp European Private Equity). Ai microfoni di Milano Finanza, però, il partner e managing director del private equity Nicola Ferraris nicchia sulla possibilità d'investire nell'Inter: "No comment. L’investimento su un singolo club è complesso, perché la performance finanziaria è strettamente legata alla performance sportiva. Una qualificazione ottenuta o mancata alla Champions League comporta diversi milioni di euro di entrate in più o in meno; questo dipende sì da come si è strutturata la squadra e da come si gestisce l’azienda, ma anche da una discreta dose di fortuna".
Ferraris poi prosegue: "Lo sport è un business in cui ci sono altri fattori non pienamente controllabili. Ciò detto, club storici con un brand globale e, soprattutto, in un mercato globale in crescita creano potenzialmente maggiori opportunità. Fermo restando l’alto rischio che comporta rispetto ad altri investimenti. Che lavoro si potrebbe portare avanti su un club? È un lavoro a 360 gradi che parte dalla composizione della squadra, al portafoglio calciatori e al calciomercato e arriva fino alla brand sponsorship, alla creazione di un marchio globale, alla possibilità di monetizzare la fanbase in Asia, Middle East, Sud America".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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