Inter da bis-scudetto? Ottimi segnali, ma serve un'invenzione di Inzaghi
La Gazzetta dello Sport si sofferma sulla lotta-scudetto ed effettua un approfondita analisi delle pretendenti. Si parte proprio dall'Inter, che deve e vuole difendere il suo titolo. Così si esprime la Rosea: "L’Inter ha il problema opposto delle rivali. Le altre sono tutte ai lavori in corso, chi più chi meno. I nerazzurri devono soltanto migliorare un tessuto affidabile, cosa non facilissima se non prendi top irraggiungibili come Bellingham o Mbappé. I rinforzi sembrano comunque azzeccati nel segno della continuità: ogni ruolo ha ormai due nomi (quasi) alternativi, Bisseck sta crescendo e il precampionato ha confermato che i principi sono rimasti gli stessi.
Insomma, si riparte dall’Inter. Taremi è un terzo attaccante titolare che può mettere pressione a Thuram, Zielinski giocherebbe dovunque in A, ma entrambi sono infortunati. Sembra che l’età non incida su Mkhitaryan. Manca un’altra punta di riserva, visto che di Arnautovic e Correa si farebbe a meno, ma sono dettagli. Inzaghi dovrà gestire una discreta abbondanza, cominciando da titolari “di riserva” tipo Frattesi . Inter favorita e obbligata ad allargare l’orizzonte degli obiettivi.
Oltre allo scudetto c’è una Champions in cui tornare protagonista, poi il Mondiale per club. Il rischio è diventare tatticamente prevedibili in un calcio che si evolve continuamente, ma Inzaghi ha dato segnali rassicuranti nell’ultima stagione, disegnando un’Inter più offensiva, con doppio (se non triplo) play e tante soluzioni a gara in corso. Il vero colpo di mercato può essere una nuova invenzione tattica.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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