Hiddink rimugina: "Mi contattò Figo perché l'Inter mi voleva, un po' di rimpianto ce l'ho"
L'allenatore olandese Guus Hiddink, intervistato dai taccuini di Tuttosport, ha rilasciato delle dichiarazioni in merito al nuovo format della Champions League. Un'analisi sulla prima sfida della Juventus contro il 'suo' PSV Eindhoven, con un piccolo accenno ad un possibile sbarco in nerazzurro poi saltato per una chiara ragione:
"Diamo tempo all'allenatore per far quadrare tutti i meccanismi. Motta mi piace, gioca all'attacco come noi olandesi, non come Allegri che metteva un bus londinese a due piani davanti alla porta". Hiddink dice la sua anche su Koopmeiners: "Può fare il salto di qualità e diventare elemento cardine della Nazionale. Può toccare un livello altissimo, ha anche la testa giusta per diventare leader a tutti gli effetti. Mi ricorda 'Il Principe' Redondo".
Infine sul rimpianto di non aver mai allenato in Italia: "Come no! Eh sì, un po’ di rimpianto ce l’ho. Mi contattò Luis Figo perché l’Inter mi voleva. Ma ormai avevo già firmato con la Turchia e non sarei stato un uomo d’onore se avessi rotto il contratto che sarebbe entrato in vigore nell’estate 2010".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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