Atletico, tifosi offesi: "Non siamo bestiame". Denunceranno polizia e personale di sicurezza dell'Inter

Atletico, tifosi offesi: "Non siamo bestiame". Denunceranno polizia e personale di sicurezza dell'InterTUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 23 febbraio 2024, 15:52News
di Yvonne Alessandro

Regna il malcontento e l'indignazione tra i tifosi dell’Atlético Madrid che hanno presenziato alla trasferta di Milano per sostenere i colchoneros nell’andata degli ottavi di finale della Champions League. Sugli spalti del "Meazza", designati agli ospiti, erano in 3.500, ma a causa dell'organizzazione designata molti di loro sono entrati allo stadio a partita già iniziata. Parecchio tempo d'attesa, quasi un'ora - scrive El Mundo Deportivo - oltre che un tasso di pericolo elevato per il rischio di una calca, essendo stati delimitati in un piccolo spazio per attraversare una porta e varcare i tornelli di San Siro.

Tanta tensione e timore. Al termine della gara, invece, i tifosi sono stati trattenuti nello stadio - per motivi di sicurezza - per più di un’ora alla fine dell’incontro finché non è stato permesso loro di andarsene. Ragion per cui molti di loro hanno avuto problemi a raggiungere il centro visto che è rimasta aperta solo una linea della metropolitana.

Nel complesso un trattamento inaccettabile, tanto che l’Unione Internazionale dei Tifosi dell’Atlético de Madrid ha raccolto le denunce dei presenti a Milano e ha annunciato che denuncerà "alla UEFA il personale di sicurezza dell’Inter e la stessa polizia italiana. Abbiamo sempre sostenuto le azioni e le misure volte al controllo dei violenti, ma non è comprensibile estenderlo a tutti i tifosi. Non ha alcuna giustificazione e chiederemo al nostro club di adottare le misure adeguate affinché tali sfortunati eventi non si ripetano".

«Se c’è un gruppo di tifosi con comportamenti violenti, sono loro che dovranno essere identificati e denunciati. Anche impedendo loro di accedere ai campi o espellendoli se violano la legge o disturbano il resto dei tifosi. Ma non si può accettare - prosegue il comunicato - di trattare migliaia di persone come se fossero bestiame. Stiamo raccogliendo ogni tipo di informazione dai nostri soci e dai tifosi in generale, per informare il club e studiare insieme quali decisioni dovrebbero essere prese per evitare che tifosi pacifici e civili smettano di andare agli stadi", ha concluso l’associazione.