L'Inter fa un passo importante, ma il cammino è lungo. E questo è il vero Toro

L'Inter fa un passo importante, ma il cammino è lungo. E questo è il vero ToroTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 20 aprile 2022, 11:43Editoriale
di Filippo Tramontana

Si partiva dallo 0-0 e un pareggio non ci bastava per staccare il biglietto per la finale. Prendere gol per primi sarebbe stato un grosso problema e la montagna da scalare forse troppo alta. L’Inter di Inzaghi è partita quindi subito forte, sapeva di dover segnare e indirizzare la partita e la personalità nerazzurra di è vista da subito. Il gol di Lautaro a inizio partita è una perla, indirizza il match e rilassa la squadra, tutti gli ingredienti necessari per mettere sulla giusta direzione la strada per la qualificazione che, alla fine, è arrivata. 

Inzaghi ha caricato i suoi nella maniera giusta, ha toccato i tasti giusti per stimolare una squadra che ha ritrovato la cattiveria e il gioco necessario per mettere ko la capoclassifca. Non so se questa vittoria influirà nella lotta per lo scudetto, quello che è sicuro è che i campioni d’Italia in carica andranno a giocarsi la seconda finale della stagione dopo quella vinta in Supercoppa contro la Juventus. 

La squadra è stata forte, concentrata e determinata, sapeva di dover vincere il derby dopo tre tentativi falliti, sapeva di dover dimostrare di non essere inferiore ai rivali diretti per la vittoria dello scudetto! Missione compiuta e obiettivo raggiunto. Ci si aspettava una grande prova di squadra e il pubblico non è rimasto deluso, i tifosi nerazzurri arrivati in massa a San Siro riempiendolo fino all’orlo hanno potuto festeggiare e dormiranno felici e sereni fino a sabato. 

Uno sguardo ai singoli: Lautaro è stato incredibile! Aspettavamo l’argentino da tanto tempo e lui è arrivato nel momento più opportuno, due gol bellissimi e tante giocate delle sue. Questo è il vero Toro e può ora essere l’arma in più per questo difficilissimo e faticoso rush finale. 

Confidenza: ho avuto un rapporto “difficile” con Perisic. Nel corso degli anni non ho lesinato critiche a quello che pensavo essere un grande giocatore che spesso si risparmiava. Oggi non mi riesce difficile dire che Perisic è diventato un leader vero, un uomo ovunque che riesce a motivare i compagni in campo come pochi prima di lui in nerazzurro. Un moto perpetuo difficile da arginare. Benissimo tutti gli altri, il solito Brozovic, il ritrovato Barella, la difesa con un enorme Skriniar e un ottimo Handanovic. L’Inter ha fatto un passo importante, molto difficile ma che andava fatto. Non è finita, è ancora lunga e non c’è troppo tempo per festeggiare. Sabato arriva la Roma e ora ogni partita vale doppio, ogni piccolo passo falso può costare caro. Il derby avrà tolto energie fisiche ma a livello di morale e consapevolezza potrebbe contare molto.