Inter di nuovo padrona (del suo destino)

Inter di nuovo padrona (del suo destino)TUTTOmercatoWEB.com
martedì 12 aprile 2022, 18:49Editoriale
di Gian Luca Rossi

Ci siamo risvegliati ancora prima delle due giornate che nel momento peggiore avevo indicato come quelle decisive per la controrimonta interista, la 32ª(con Torino-Milan, Napoli-Fiorentina e Inter-Verona)e la 34ª (con Lazio-Milan, Empoli-Napoli e Inter-Roma). Ora, grazie alla vittoria sulla Juve a Torino alla 31ª e al rallentamento di Milan e Napoli nelle ultime due giornate, siamo tornati padroni del nostro destino. Circondato per due interminabili settimane da facce da patibolo nella nostra tifoseria e finanche preso per matto, ho sempre predicato ottimismo, perché sentivo che avremmo riavuto le nostre chances per raggiungere la Seconda Stella. E ora che il pallino è tornato nelle nostre mani, dobbiamo fare i conti con la pressione che, dopo aver attanagliato i rivali, ora si è trasferita inevitabilmente sull’Inter. 


Sono sincero, in realtà sono accaduti eventi assai più favorevoli di quelli che avevo pronosticato, perché mi aspettavo di pareggiare e non di vincere in casa della Juve, con Milan e Napoli a questo punto ancora un filo più avanti. E soprattutto mai mi sarei aspettato di affiancare e di sopravanzare in virtù degli sconti diretti i partenopei già alla 32°, perché la loro sconfitta casalinga con la Fiorentina non l’avevo proprio preventivata. 
Devo dire oggi sono in molti a riconoscere il mio animo positivo anche nei momenti più duri di questa stagione, ma adesso guai a commettere l’errore opposto, sentendosi ormai lanciati verso lo Scudetto. Occorre equilibrio, parola sconosciuta ai tifosi di ogni squadra, soprattutto a quelli che cambiano idea ad ogni partita. Perché la pressione, come si è visto sugli altri, resta una brutta bestia e ora è l’Inter che deve farci i conti. 


Quindi eccomi di nuovo a predicare (nel vuoto) calma e serenità perché lo Scudetto non era perso prima e non è vinto adesso e il calendario a questo punto conta fino ad un certo punto: penso che Milan e Napoli resteranno in corsa fino alla fine e se l’Inter dovesse distrarsi anche solo per mezza partita, è un attimo ritrovarsele davanti.
Mi pare però che la vittoria in casa Juve abbia portato l’attesa svolta psico-fisica e se l’Inter riesce ad essere quella che ho raccontato in TV contro il Verona possa farcela. 

Ora la classifica recita: Milan 68 punti, Inter e Napoli 66.
La ‘Mission’ a questo punto è di fare almeno gli stessi punti del Napoli e del Milan, considerando però i 3 punti che a Bologna non sono certo scritti. Ricordo che gli scontri diretti parlano nerazzurro solo nei confronti del Napoli, l’unica con la quale si potrebbe spuntarla in caso di arrivo al traguardo finale con gli stessi punti. In ogni caso, i numeri-base dell’Inter di Inzaghi sono tornati da primato anche in difesa, dopo i tre gol della Fiorentina al Napoli. L’Inter ha da tempo il miglior attacco con 65 gol realizzati e ora di nuovo la difesa meno battuta con 24 gol subiti. E sembrano essersi svegliati anche i singoli: Dzeko è arrivato a 13 reti in campionato, 17 complessive, Barella è tornato finalmente ai suoi livelli e al gol, Skriniar dietro si sta esprimendo alla grande. Sempre più che mai legato a Brozovic, Inzaghi ha anche proposto alcune variazioni sul tema, come Perisic, tornato a sua volta devastante, avanzato sottopuntaall’occorrenza e Gosens finalmente sulla via del recupero completo. E anche il tanto bistrattato Handanovic è arrivato a soli due clean sheet da un monumento come Zenga: 133 per lo sloveno contro 135 di Walter, prova evidente del suo contributo, al di là della parabola discendente causa anagrafe: contro Fiorentina, Juventus e Verona ha fatto parate importanti. Ora ribadisco che il nemico si chiama pressione, la stessa che ha frenato Milan e Napoli e che ora si è spostata tutta sull’Inter. Per tagliare il traguardo finale davanti a tutti, occorrerà gestirla meglio di come hanno fatto le rivali. 
Crediamoci, sempre!