Frattesi è un problema solo per le altre. Ma 11 da titolare stavolta non basteranno
Come si può tenere fuori un Frattesi così? Questa domanda è stata posta per la prima volta a Simone Inzaghi esattamente un anno fa. Il 12 settembre 2023 infatti, poche settimane dopo l'inizio dello scorso campionato, il nuovo centrocampista nerazzurro - che era partito dalla panchina nelle prime tre uscite stagionali dell'Inter - realizzò una doppietta con l'Italia, decisiva nello spareggio contro l'Ucraina. Al rientro nel club ecco il derby alle porte ed al tecnico viene dunque chiesto se, visto lo stato di forma, Frattesi avesse qualche chance di partire titolare: "Davide lo abbiamo voluto tutti all'Inter, si è inserito benissimo e lavora molto bene coi compagni" - la sua risposta - ". Devo fare delle scelte e sono contento di doverle fare. Lo scorso anno c'è stato un momento in cui avevo scelte obbligate, poi ho potuto farle e l'Inter è migliorata tantissimo".
365 giorni dopo, ci risiamo, questa volta con uno Scudetto in più cucito sul petto anche grazie alle sue entrate dalle retrovie alla Julio Cruz. 8 gol (dei quali 5 partendo da riserva) e 7 assist alla prima stagione in una big: non male per dimostrare di essere pronto e per reclamare spazio, pur senza mai sgarrare nella comunicazione verbale e non. Ora sono arrivate due reti non banali contro Francia ed Israele, dentro a prestazioni eccellenti, in un momento in cui l'Italia di Spalletti doveva ripartire. Ed il dibattito si ripropone: Frattesi merita di giocare titolare?
Il problema in realtà si pone soprattutto per le altre 19 squadre di Serie A, almeno per ora. Perché se l'Inter ha vinto l'ultimo campionato lo deve all'ampiezza della rosa, alle famose coppie di giocatori dello stesso livello formate in tanti ruoli chiave, che appunto le avversarie non hanno o non avevano. Frattesi è l'arma segreta di Inzaghi, perché oltre a garantire la corsa e la sostanza del suo corrispettivo di ruolo Barella, aggiunge parecchi gol, che il compagno di squadra ha faticato a garantire lo scorso anno (solo 2 a fronte delle 9 del 2022/23). Poi si può notare la sua crescita a livello di movimenti con e senza palla, non soltanto per i suoi letali inserimenti, quanto per i palloni che recupera e l'aiuto che fornisce ai compagni di squadra con la sua copertura totale del campo. "Anche quando non si vede dentro le azioni fa un importante volume di lavoro, aiuta sempre la squadra permettendole di essere in superiorità" - ha detto di lui Spalletti.
Certo, Barella poi è anche tanto altro e non si può pensare che qualche gol dei suoi concorrenti possa mettere in discussione, nell'immediato, la sua leadership in mediana. Vice-capitano del gruppo, l'ex Cagliari rappresenta uno dei cardini dello spogliatoio di Inzaghi. Insieme ai compagni di mille battaglie Calhanoglu e Mkhitaryan è arrivato a sfidare il City guardandolo dritto negli occhi senza indietreggiare, in finale di Champions. Ha vinto un Europeo da protagonista e 7 trofei a Milano. La botta al volo contro l'Atalanta fa credere che quest'anno voglia tornare a dire la sua anche in termini di reti. Insomma, chi invoca la titolarità di Frattesi all'Inter implicamente deve sapere che sta mettendo in discussione Barella, che però pare tutto meno che in discussione.
La gerarchia oggi è chiara: Barella è il titolare, Frattesi quasi un dodicesimo uomo, sicuro di entrare fra il 60' minuto e l'ultimo quarto d'ora di gara. Poi si può dire che l'Inter non abbia titolari e che abbia fatto una rosa di giocatori alla pari fra loro, ma i numeri non mentono: nel 2023/24 Frattesi ha giocato solamente 11 volte dal primo minuto. Il che non significa che abbia necessariamente sofferto la cosa, dato che verrà ugualmente ricordato come uno dei protagonisti del ventesimo Tricolore e dato che arrivava da una piazza minore. Se la sua crescita dovesse continuare a questo ritmo però, anche Inzaghi sa che questa volta le sue assenze dall'undici iniziale potrebbero alla lunga creare dei pensieri al ragazzo o fare più rumore, quantomeno. Pensieri già emersi in estate: non è un segreto che con il suo entourage si sia parlato di queste cose e della voglia del giocatore di essere sempre più coinvolto. Il calendario aiuterà a fare di necessità virtù: fra Super Champions e Mondiale per Club, l'Inter giocherà dalle 51 alle 69 partite, dunque il minutaggio è destinato senz'altro ad aumentare. Essere titolare o essere la prima riserva non è la stessa cosa: chiunque abbia giocato a calcio lo sa bene. E Frattesi spinge, eccome se spinge.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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