Eppure ci avevano detto che era tutto finito

Eppure ci avevano detto che era tutto finitoTUTTOmercatoWEB.com
sabato 24 luglio 2021, 20:42Editoriale
di Fabrizio Biasin

È ancora lunga. Purtroppo. Il mercato chiude il 31 agosto e, quindi, ovvio, può ancora capitare di tutto. E invece sarebbe bello se si potesse tirare giù la serranda: prendiamo un buon esterno destro (Nandez, Bellerin, magari entrambi), archiviamo uno o due ingaggi “pesanti” (ogni riferimento a Vidal è puramente casuale), portiamo ad Appiano una valida punta “di complemento” (Keita?) con la straordinaria formula del “prestito con diritto a pagarti quando vogliamo noi” e fine della fiera. Che bellezza.


Oh, magari qualcuno non è d’accordo, magari c’è chi preferisce attendere così “proviamo a prendere (nome a caso di giocatore fenomenale)”, ma questa cosa – credete a noi - non accadrà e, quindi, sì: l’ideale sarebbe conservare il più possibile la rosa dei campioni d’Italia.
In attesa di capire se questa cosa si realizzerà, facciamo il punto. In che senso? In questo senso. Per oltre due mesi, ma facciamo anche otto, abbiamo sentito recitare la cantilena del “andrà tutto male, il club fallirà e se non fallirà comunque dovrà disintegrare la rosa”, ma anche “Conte va via, visto? E questo perché venderanno chiunque e lui mica sta qui a farsi prendere in giro” e pure “speriamo non se ne vada Marotta, perché il rischio c’è”. Ecco, Marotta non se n’è andato, Antonello e Ausilio neanche e, credete a un minchione, questa è la più bella notizia per qualunque tifoso dell’Inter.
E voi direte: “Uè, va’ che leccata di culo” e potete farlo, per carità, ma il dato di fatto è che “la crisi” – infame e maledetta - non poteva capitare in mani migliori. 


Quando due o tre mesi fa patron Zhang ha annunciato al mondo il doppio obiettivo da raggiungere (diminuzione del monte ingaggi + 80/90 milioni di liquidi da portare sul tavolo entro la fine di agosto) molti hanno pensato “questa cosa è impossibile da realizzare”. E infatti è così, serve un vero miracolo fatto di sacrifici, tagli, tentativi di raccattare un euro di qua e qualche occasione di là. Tra una cessione di Hakimi e un “addio” a Joao Mario, siamo solo a metà dell’opera, ma la sensazione è che i “piloti” della macchina nerazzurra sappiano perfettamente quello che stanno facendo. 
L’Inter non investirà quattrini sul mercato e, se tutto va bene, al massimo riuscirà a fare un paio di prestiti e a rinnovare i contratti più vicini alla scadenza (quello di Brozovic, per dire). Stop. Non ci saranno sorprese, Mister X, acquistoni dell’ultim’ora ma – incrociamo le dita – probabilmente Simone Inzaghi potrà dilettarsi con una rosa molto simile a quella che l’anno passato ha fatto venire l’ulcera a tutti quanti. Ebbene, sarebbe un gran bel punto di partenza. E, sì, se così sarà, toccherà fare un monumento a quei signori lì, i Marotta e gli Ausilio, attualmente veri e propri difensori del patrimonio nerazzurro. Ad avercene.