BAR ZILLO - Capolavoro di Conte. Ora l'obiettivo è mantenere l'ossatura

Obbiettivo centrato, con largo anticipo sul ruolino di marcia nerazzurro. Antonio Conte ci ha rivelato, ieri, che la Società gli aveva chiesto di vincere qualcosa entro un triennio. Lui ha colto i desiderata provenienti da Nanchino, oltre a qualche milione di tifosi, e ha portato a termine l’opera: anzi, chiamiamola col suo nome, il capolavoro.

Adesso si aprono nuovi scenari, di quelli che non piacciono ai tifosi ma fanno parte del nuovo calcio, quello della gente racconterebbe Ceferin: quello del commercialista, più che altro. La situazione economica interista non sprizza denaro da tutti i pori, anzi: personalmente non condivido qualche cassandra invocante il ridimensionamento globale, la cessione di tizio o caio (a chi poi che non c’è un euro?), il ritorno a miti consigli, alla mezza classifica tra un po’. Però, tralasciando le solite esagerazioni, ci sono contratti in scadenza, altri da adeguare, altri ancora da sistemare. Ciò che filtra da Viale della Liberazione è un neanche troppo celato ottimismo: Zhanghino potrebbe aver trovato i partner giusti a cui chiedere il prestito tanto agognato e, una volta ottenuti quei 250 milioni spannometrici, d’incanto si aprirebbero nuovi scenari. Non è un segreto la speranza delle alte sfere nerazzurre di mantenere lo status quo attuale, cercando il tesoretto utile a mercanteggiare con la cessione degli esuberi, i saluti a coloro poco utilizzati o utilizzati con poca resa e abbastanza, quando non tanta, spesa, il ricorso a Piero nostro per sistemare la bella gioventù nerazzurra. A proposito di adeguamenti non è, nemmeno in questo caso, un segreto stile Area 51 la volontà interista di trattenere in primo luogo l’ossatura della squadra: Bastoni, Barella e Lautaro hanno già raggiunto un accordo di massima, basta l’ok di Zhang quello grande. Ecco, forse il cambio di rappresentante effettuato in corsa da Lautaro potrebbe, sottolineo potrebbe, portare a nuove schermaglie, anche se la volontà del giocatore, così come quella di Bastoni e Barella, sembra essere per il rimanere a Milano e cercare nuovi successi. Marcelo Brozovic andrà a discutere il rinnovo con un avvocato, niente procuratori per lui: anche in questo caso la sensazione è continuare insieme, Antonio il capitano prenderebbe assai male la cessione del croato. Degli altri, dei “senatori”, di Romelu, di Eriksen, ne parleremo domani.