Zhang, si complica l'affare con Oaktree: si conclude l'epoca Suning?
Difficilmente Steven Zhang farà ritorno in Italia. A maggior ragione dopo la condanna della giornata di ieri del Tribunale di Milano a pagare il debito di 320 milioni di euro alla banca cinese China Construction Bank.
Ora la banca cinese è autorizzata ad aggredire i beni del patron nerazzurro. Ma su quali potrebbe intervenire? "Si dice, ad esempio, che le sue auto si trovino in Svizzera. Per quanto riguarda le azioni dell’Inter, invece, sono di proprietà di una holding con sede in Lussemburgo, e si tratta pure di quelle date in pegno ad Oaktree per il prestito. Peraltro, ad aprile è prevista la nuova udienza di un altro procedimento avanzato in Italia sempre da China Construction Bank per chiedere all’Inter di riconoscere Steven uno stipendio per il suo ruolo nel club, così da poterlo pignorare", si legge sul Corriere dello Sport.
Ad ogni modo la sentenza del Tribunale di Milano non modifica la situazione con Oaktree: "Il fondo americano non è convinto della proposta di Zhang jr. e l’orientamento è quello di respingere la richiesta di ottenere più tempo. Tuttavia, mancando ancora due mesi, non si può escludere che ci possa essere un riavvicinamento, seppure lo scenario sia sempre più complesso. Se poi i dubbi di Oaktree sono quelli di riuscire a recuperare il denaro prestato più gli interessi, è il fatto che Steven, già da qualche tempo, abbia un altro debito pendente non è certo un elemento a suo favore - prosegue il quotidiano -. Se non cambierà l’orientamento di Oaktree, l’epoca di Suning potrebbe chiudersi in maniera per lo meno dimessa. Dopo Angelo e Massimo Moratti, Steven resta il presidente con più trofei raccolti: 6, con il settimo ormai alle porte".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
® linterista.it - Tutti i diritti riservati