Vittoria di forza e autorità: l'Inter sfata il tabù Marassi e si regala la testa della Serie A

Vittoria di forza e autorità: l'Inter sfata il tabù Marassi e si regala la testa della Serie ATUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 22:21Primo piano
di Michele Maresca

L'Inter ha sconfitto il Genoa con il punteggio di 2-1 nel match valido per la quindicesima giornata di Serie A. Alle reti iniziali di Yann Bisseck e Lautaro Martinez è seguito il gol della speranza, poi rivelatasi vana per il Grifone, di Vitinha. 

Il Genoa parte forte, ma l'errore di Leali regala all'Inter il vantaggio

I primi 5 minuti mostrano un Genoa arrembante, propositivo, che gestisce il pallone con rapidità alla ricerca degli spiragli giusti per incidere. Tale approccio conduce alla prima occasione del match, per i padroni di casa, con Lorenzo Colombo che riceve palla in profondità e serve in mezzo per Vitinha: il portoghese non ci arriva per un'incollatura. Superato lo spavento, l'Inter si affaccia per la prima volta nell'ultimo terzo di campo con Francesco Pio Esposito: l'italiano non è così preciso nel passaggio in avanti per Lautaro, il quale riesce però ad arrivare sul pallone e a servire Yann Bisseck a rimorchio. Il difensore nerazzurro, dopo un dribbling, rientra sul sinistro e sorprende Leali - che si aspettava un cross - con un tiro indirizzato all'angolino in basso alla sinistra del portiere avversario. Al 6', l'Inter è in vantaggio per 1-0.

Cambia il volto della gara

Dopo aver subìto il gol dello svantaggio, il Genoa sostituisce l'aggressività e la ferocia con l'attendismo e il timore della giocata. Sono infatti i nerazzurri, rinvigoriti dalla rete siglata da Bisseck, a proporsi con maggior continuità e pericolosità dalle parti di Leali. Grazie a una trama ben articolata dai meneghini, con una giocata di fino di Sucic e un velo intelligente di Pio Esposito, l'Inter va così vicino al raddoppio: a concludere, al 21', è Lautaro Martinez, che calcia di prima intenzione al limite dell'area trovando la respinta in due tempi di Leali. Simbolo del momento positivo dell'Inter è Zielinski, in grado di essere tanto attento in copertura difensiva quanto armonioso ed elegante nella gestione del pallone. 

Un'Inter convincente raddoppia al tramonto del secondo tempo

L'Inter sfiora nuovamente il vantaggio, questa volta con Pio Esposito: l'attaccante italiano, con un movimento da attaccante vero, fa scorrere la sfera grazie a una protezione da applausi e calcia al volo in spaccata trovando l'ottima risposta di Leali. Al 35', i nerazzurri protestano per un atterramento in area di Sucic da parte di Marcandalli: per Doveri non c'è nulla, ma restano forti dubbi in merito alla sua decisione. Ma quanto creato dall'Inter, in seguito alla rete di Bisseck, non è che un segnale di ciò che avverrà al tramonto della frazione. Minuto 38: lancio impeccabile di Barella per Carlos Augusto, il quale serve la sfera in area a Lautaro Martinez, che la gestisce con l'ausilio di Sucic e poi lascia scoccare un mancino imparabile per Leali. Il primo tempo scivola verso la sua conclusione senza ulteriori sussulti, da una parte o dall'altra: è 2-0 per l'Inter al termine dei primi 45 minuti.

Prima fase del secondo tempo

Il Genoa approccia al secondo tempo con maggior grinta e determinazione rispetto a quanto mostrato nella seconda parte della frazione precedente, ma l'Inter si difende con compattezza e solidità per evitare di esporsi a pericoli. I principali "rischi" arrivano sul piano della tenuta fisica dei calciatori nerazzurri, con la caviglia di Zielinski messa a dura prova dal contatto con Martìn. Per il resto, la squadra nerazzurra tiene con ordine senza soffrire l'aumento di intensità riscontrabile nel gioco degli avversari.

De Rossi prova a sparigliare: dentro Ekuban, il Genoa accorcia le distanze

Consapevole della difficoltà della squadra a creare occasioni pericolose, il tecnico Daniele De Rossi decide di effettuare il primo cambio del match quando non sono ancora trascorsi 15 minuti dall'inizio della seconda frazione: a fare il suo ingresso in campo è Ekuban, che prende il posto di un Colombo apparso in difficoltà nei duelli con i difensori avversari. Quando sembra in controllo della gara - non essendosi esposta ad alcun pericolo per oltre 20 minuti - com'è spesso accaduto in questa stagione, la squadra nerazzurra viene ferita al primo lampo della gara dei padroni di casa. Al 69', Vitinha approfitta di una dormita dei difensori dell'Inter, in particolare Akanji e Bastoni, portandosi il pallone avanti con il tacco, superando Sommer e depositando in rete per l'1-2 momentaneo.

I primi cambi di Chivu: dentro Thuram e Mkhitaryan

Al 74', Chivu dispone le prime due sostituzioni tra le fila della sua squadra: Thuram e Mkhitaryan rilevano Pio Esposito e Sucic. Il gol di Vitinha non ha immediatamente alterato la dinamica dell'incontro, con l'Inter che continua ad avere in mano il pallino del gioco e il Grifone che si trova principalmente costretto a navigare nella propria metà campo. L'1-2 ha inevitabilmente cambiato, però, la temperatura del match, con il Marassi che spinge la propria squadra verso l'incredibile rimonta.

La scelta finale sorprendente di Chivu

L'intensità di gioco del Genoa è diametralmente diversa rispetto a quella sperimentata nella prima fase della seconda frazione: ciò induce Chivu a predisporre un cambio inaspettato. Invece di Bonny, che era stato inizialmente designato per sostituire Lautaro, il tecnico nerazzurro decide di inserire nella mischia Diouf. L'obiettivo è quello di sfruttare la velocità del francese nelle ripartenze che i rivali potrebbero offrire nel finale, ma anche per aumentare il grado di copertura difensiva della sua compagine. A ciò si aggiunge anche il cambio Zielinski-De Vrij, con l'Inter che cambia così assetto per provare a fronteggiare al meglio gli attacchi degli avversari. Attacchi che sfociano soltanto nell'occasione di testa per Ekhator, su cui vi è l'intervento in presa bassa di Sommer. Troppo poco per impensierire un'Inter seria e ordinata, che vince con il punteggio di 2-1 e si porta in testa alla classifica con 33 punti all'attivo.