Le pagelle di Inter-Parma: Dimarco da pelle d’oca, Barella flagellatore. Lautaro stecca male

INTER (a cura di Yvonne Alessandro)
Sommer 6 - Vispo e reattivo su Cancellieri, messo fuori causa dall'autogol di Darmian.
Bisseck 7 - Spazza via un paio di leggerezze con delle letture difensive da totem incontrastato, la spizzata per Thuram da calcio d’angolo ne impreziosisce la serata da applausi. Dal 92’ Palacios s.v.
De Vrij 6 - Un rientro decisivo su Mihaila e un controllo sontuoso che però denota la sua calma olimpica nelle retrovie. Così l’assenza di Acerbi non si vede e non si sente, peccato la sbavatura sul filtrante di Hernani.
Bastoni 6,5 - Meno coinvolto del solito in fase propositiva, preferisce tenere alla larga Man nel primo tempo. Con il risultato largo scivola in avanti più volte e sprigiona un paio di cross invitanti, sfortunatamente non capitalizzati. Dal 75’ Darmian 5,5 - Sciagurato nell’anticipare Man, causa l’autogol del 3-1.
Dumfries 6,5 - Tanta spinta e corsa, marchio di fabbrica inconfondibile. Puntuale come un treno merci, bombarda l’area avversaria con una mitragliata di traversoni taglienti. Poco preciso sul colpo di testa nella ripresa.
Barella 7,5 - Le parole per descriverlo cominciano a scarseggiare: testa alta, sinuoso come un ballerino, lascia sempre a bocca aperta per come si divincola da spazi stretti e pressing asfissiante. Il controllo a seguire e il successivo gol in dribbling una mossa da campione acclamato.
Calhanoglu 6,5 - Quel destro fatato andrebbe replicato con lo stampino, come il fendente effettato per Dimarco. Ha amministrato bene lì in mezzo. Dal 70’ Asllani 6 - Chance per macinare minuti e trovare confidenza.
Mkhitaryan 7,5 - Sfiora un gol d’autore che avrebbe fatto venire giù San Siro, in compenso però traccia un assist per la rete di Dimarco. E pennella una sventagliata superba per Barella. Come solo un grande artista sa fare.
Dimarco 7,5 - Infastidisce terribilmente Hainaut, come una spina infilata in un dito. Il gol rifilato a Suzuki una perla da pelle d’oca da sfoggiare con orgoglio.
Thuram 7 - A farsi benedire l’assist al bacio per Lautaro, nella ripresa con la fame di un animale famelico spinge in porta il tris. Dal 70’ Correa 6,5 - Con un vantaggio così favorevole Inzaghi gli concede minuti importanti a San Siro. Entra bene e si fa notare.
Lautaro 5 - Un caso di Stato ormai. L’abnegazione c’è, ma troppi gol mangiati e non da lui. Clamoroso quello da due passi dalla porta, ancora più traumatico il tap-in di testa mal direzionato contro Suzuki. In movimento, ma dal dischetto. Quell’esterno sbucciato a tu per tu col portiere crociato inficia ulteriormente la serata. Il cobra d’area di rigore si è impigrito sotto porta? Stecca, e male.
Simone Inzaghi 7,5 - Una vittoria affatto banale, contro un avversario che sa giocare a calcio. L’autogol di Darmian alla fine è una sbavatura, ma non fa del male ai nerazzurri che con un tris a San Siro si portano a -1 da Conte e il Napoli capolista. E con una partita in meno.
PARMA (a cura di Daniele Najjar)
Suzuki 5,5 - L'Inter fa piovere occasioni e tiri, lui è sempre ben posizionato. Sui gol più che altro lo lasciano solo i compagni, anche se non trasmette sicurezza per come si oppone al tiro di Dimarco.
Hainaut 5 - Balla che è un piacere contro clienti a dir poco difficili. Non è la sua serata questa e non è un caso che il muro crolli prima dal suo lato.
Delprato 5,5 - L'Inter entra troppo liberamente in area di rigore ed affonda anche lui, nonostante fosse partito in modo autoritario al Meazza sulla buona onda della prestazione contro la Lazio.
Balogh s.v. - La combina grossa, poi si fa male. Comunque troppo poco per giudicarlo. Dall'11' Leoni 5,5 - Entra e mette la gamba ovunque coprendo quanto può e immolandosi qua e là. Non riesce a fermare Mkhitaryan nell'occasione in cui l'armeno serve Dimarco sul gol, ma è bravo l'interista. A lungo andare cala anche lui dopo il primo gol e soffre con tutto il Parma
Valeri 5,5 - Copre quanto può, poi si trova preso in mezzo fra la necessità di accorciare su Barella (lasciato libero dai compagni) e quella di tenere la posizione, con il centrocampista che va in gol. In generale, non regge quanto potrebbe contro un avversario che arriva da tutti i lati. Dal 75' Haj Mohamed s.v.
Sohm 6 - Uno dei due giocatori che si salva nel Parma: geometrie, un gol sfiorato, tanta lucidità.
Keita 5,5 - Parte bene, poi viene inghiottito dal centrocampo nerazzurro e cala a lungo andare insieme a tutta la squadra.
Dal 60' Hernani 6 - Il suo ingresso dà un po' di fisicità davanti alla squadra di Pecchia. Poi mette il pallone dal quale nasce l'autorete di Darmian.
Man 5 - Serata non da Man: tante rincorse, cosa che non è esattamente nelle sue corde, come si vede quando Dimarco arriva a segnare. Poi davanti ci prova con scarsa convinzione e Darmian gli leva la possibilità di rifarsi facendosi autogol.
Cancellieri 6 - Quello che si sbatte di più e con maggior convinzione. I compagni non lo aiutano troppo stasera, allora si mette in proprio e sfiora due volte la rete.
Mihaila 5 - Non punge, non ci prova e si vede raramente oggi, serata in cui deve più rincorrere gli avversari che creare.
Bonny 5,5 - Combina poco là davanti stretto fra la morsa di De Vrij e compagni. Non aiuta i suoi e non gli arrivano palloni giocabili. Dal 60' Almqvist 6 - Dal suo ingresso quantomeno crea qualcosa, o ci prova nell'uno contro uno. Scossa.
Fabio Pecchia 5,5 - Il suo Parma vorrebbe giocarsela con il suo stile, senza paura, l'Inter però è in fiducia ed in una di quelle serate in cui non concede nulla o quasi. Primo tempo dove solo per caso i gialloblu subiscono solo una rete, poi i nerazzurri allargano meritatamente il risultato.
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