Inter-Roma 3-1, le pagelle: Brozovic come Il Fenomeno, giallorossi più agnelli che lupi
INTER (a cura di Arturo Calcagni)
Handanovic 6 - Pomeriggio di discreto relax per il numero uno sloveno. Ad inizio regala una palla ai giallorossi mettendo paura al popolo nerazzurro, poi si riposa facendo registrare un solo tuffo. Anzi due in occasione del gol giallorosso sul quale però può fare poco.
Skriniar 7 - Gli aggettivi per descrivere le prestazioni del forte slovacco sono ormai finite. Impenetrabile, vincere un duello con lui è impresa ardua. Per informazioni chiedere a Abraham, annullato anche grazie a De Vrij. La determinazione con cui interviene fa paura: grande mentalità.
De Vrij 6 - Voto più basso rispetto ai colleghi di reparto per una disattenzione che poteva costare carissimo prima della mezz'ora di gioco. Lascia colpire tutto solo in area Mancini di testa, fortunatamente per lui la mira non è precisa. Vietati cali di tensione da qui al 22 maggio.
Dimarco 6,5 - Inzaghi lo preferisce a Bastoni per il suo sinistro, una soluzione in più in fase di impostazione. Così come contro il Verona il cuore nerazzurro non tradisce: tanto impegno e qualche incursione nell'area avversaria. Su una di queste per poco non porta a casa pure un penalty. (63' Bastoni 6 - Dà il cambio ad un ottimo Dimarco dopo un pomeriggio da spettatore)
Dumfries 7,5 - Zalewski lascia partire motorino Dumfries al 30' e a quel punto non lo riprende più. L'incursione centrale condita dal gol è il culmine di una azione spettacolare da parte dell'Inter, con l'olandese glaciale davanti a Rui Patricio. A tratti gioca più avanti delle punte, una mossa che premia Inzaghi. Fondamentale il gol per mettere in discesa la strada ai nerazzurri.
Barella 6,5 - Ampia sufficienza per il sardo che però è l'uomo meno in palla del centrocampo. Lotta , vince qualche contrasto e si spinge in avanti per chiamare il pressing. Manca però l'assist che lo ha reso tra i migliori ad inizio stagione.
Brozovic 7,5 - Se comincia pure a segnare con continuità, per gli avversari sono veri e propri guai. Centrocampista box to box, lascia tutti a bocca aperta con un gol da antologia mettendo la palla all'incrocio con movenze degne del 'Fenomeno'. La standing ovation del Meazza è la giusta fine di un pomeriggio da ricordare. (72' Gosens s.v. - Se Perisic continua così dovrà abituarsi a fare solo spezzoni).
Calhanoglu 7 - Segnali del vero Calhanoglu. E' tra i migliori nell'approccio alla partita, creando pure la prima vera occasione con un tiro insidioso da fuori area. Recupera pure un paio di palloni, da migliorare solo la precisione sui calci piazzati. Confeziona l'assist per l'1-0 di Dumfries e regala una palla perfetta a Lautaro per il tris nella ripresa.
Perisic 7 - Sul campo è una certezza, adesso deve darne qualcuna pure a club e tifosi riguardo al suo futuro. Quest'oggi altra partita da 7 pieno: ara la fascia e offre soluzioni ai compagni. La giocata con cui aziona lo scatenato Brozovic in occasione del raddoppio è tutt'altro che banale. (72' Gagliardini s.v.)
Dzeko 7 - Voto sette senza manco fare un tiro in porta. Impatta molto di più nel gioco nerazzurro tra sponde e aperture panoramiche. Non a caso l'azione del vantaggio parte proprio da una sua sponda verso Calhanoglu. Indispensabile per la squadra. (63' Correa 6 - Entra a gara praticamente chiusa, mette altri minuti nelle gambe)
Lautaro 7,5 - Periodo d'oro per il 'Toro'. Segna per la terza gara di fila dopo essersi conquistato da solo il corner, ma la perla della partita è il tacco in occasione della spettacolare azione che porta al vantaggio. Una delizia. Tenerlo a Milano in estate si fa sempre più duro. (82' Sanchez s.v. - Cambio azzeccato per concedere la standing ovation a Lautaro)
ROMA (a cura di Patrick Iannarelli)
Rui Patricio 6 - Mette le mani dove e come può. Indeciso sull’uscita che porta al terzo gol nerazzurro, per il resto cerca di non crollare. O almeno ci prova.
Mancini 5 - Già Perisic è un cliente scomodo di suo, poi non fa nulla per placare un temperamento inutile nel frastuono di San Siro. Affonda insieme a una difesa inerme.
Smalling 5 - Cade in area al minimo tocco, spalancando la porta a Lautaro e portando i nerazzurri a chiudere la partita. Manca anche in fase d’impostazione, non riesce mai a trovare la giusta giocata.
Ibanez 5,5 - Abbocca alla finta di Lautaro e Dzeko sul gol di Dumfries, ma alla fine è l’unico che non perde i riferimenti. Un paio di buone chiusure però non cancellano una prestazione collettiva da dimenticare.
Karsdorp 5 - Doveva essere uno dei più pericolosi, non si vede mai. Perde il duello fisico-mentale-tecnico con Perisic già dal calcio d’inizio.
Pellegrini 5,5 - Le giocate non mancano, la qualità nemmeno. Il problema che rimane tutto fine a sé, non si mette mai a disposizione della squadra. Dal 64’ Veretout 6 - Entra col punteggio già compromesso, prova a dare una svegliata ai suoi.
Oliveira 5 - Sbaglia talmente tanti passaggi da portare Barella a leggere in anticipo ogni giocata. Le verticalizzazioni di prima sono imprecise, quelle pensate annebbiano l’attacco romanista. Dall’80’ Bove s.v.
Zalewski 5,5 - Regge il confronto con Dumfries solo nei primi venti minuti, poi cola a picco e spalanca la porta. Mourinho forse lo manda al massacro. Dal 78’ Vina s.v.
El Shaarawy 5 - Il gol col Napoli non gli dà carica, ma sortisce l'effetto contrario. Male in entrambe le fasi, esce dal campo sconsolato. Dal 64’ Perez 6 - Ci mette l'unica cosa che è mancata ai suoi: l'impegno.
Mkhitaryan 6,5 - È l'unico che prova a combinare qualcosa in un finale scritto. Non molla mai, l'esperienza in Premier insegna. Ma il gol è inutile.
Abraham 4,5 - Sembra un lontano parente del giocatore ammirato fino a questo momento. Non gli arrivano palloni giocabili, i pochi che toccano finiscono a tre metri di distanza. Skriniar e De Vrij lo cancellano dal campo. Dal 78’ Shomurodov s.v.
José Mourinho 5 - Il momento più bello della serata? Il coro di tutta San Siro. Poi il vuoto: terzo scontro diretto con la sua Inter, terzo ko. Otto gol subito, uno soltanto messo a segno. Meglio pensare alla Conference League.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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