Conte: "Io a lungo qui? Guardo al presente. Tante vicissitudini quest'anno"
Antonio Conte, tecnico dell’Inter, parla in conferenza stampa al termine del match pareggiato per 1-1 contro lo Spezia: “Sicuramente avremmo messo tutti la firma per arrivare a questo punto della stagione in questa maniera. Oggi dispiace perché avremmo meritato molto di più per quello che si è visto in campo, per gli episodi che ci sono stati. Potevamo essere più qualitativi nell’ultimo passaggio, ma il pallone inizia ad essere più pesante quando arrivi al rush finale, molti ragazzi sono alla prima volta che lottano per un grande trofeo. Non abbiamo sottovalutato niente e nessuno, una grande squadra è sempre umile”.
Quanto è vicino il traguardo?
“Le partite iniziano a diminuire e la meta iniziamo a vederla. È normale essere in fibrillazione, ma noi dobbiamo essere sereni e fare affidamento sulle nostre conoscenze. Anche con le gambe stiamo bene, siamo nelle condizioni di fare qualcosa di importante. Mi aspetto di vedere l’Inter che ho visto l’anno scorso e fin qui. Stiamo vivendo un’esperienza nuova, l’anno scorso siamo arrivati a giocarci una finale di Europa League e quest’anno di vincere uno Scudetto che nessuno nell’ultimo decennio era riuscito a vincere a parte la Juve”.
La tua idea sulla Superlega?
“La mia idea è che lo sport e la tradizione è importante, la tradizione vuol dire la storia e deve essere sempre rispettata perché è quello che affascina. Ogni Nazione deve mantenere le sue tradizioni. Poi non bisogna dimenticare che il calcio è passione, non è solo business. Solo la passione per il calcio ci fa andare avanti. La meritocrazia è importante e nello sport ci deve essere sempre. Dall’altro punto di vista, sinceramente, penso anche che gli organismi importanti come l’UEFA prendono i ricavi e poi danno una minima parte ai club ed è giusto che facciano delle riflessioni. In questo momento anche loro devono fare delle riflessioni e rendere più congrua la parte che viene riservata alle società di calcio”.
Tu ti vedi ancora a lungo all’Inter?
“Come sto ribadendo sempre noi dobbiamo lavorare e guardare il presente che è quello dove noi possiamo incidere. Non ci nascondiamo dietro a un dito, sappiamo le vicissitudini che ci sono state quest’anno. Alla fine della stagione si dovrà fare chiarezza perché i tifosi lo meritano”.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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